ROSARIA NAPODANO
Economia

Reggio Emilia, la rivoluzione degli autobus: addio diesel e Gpl

Seta ha presentato 30 nuovi mezzi ibridi alimentati dal metano pronti a entrare in servizio. Entro la fine del 2024 diventeranno 102

Amministratori comunali e dirigenti di seta davanti ai nuovi autobus green

Amministratori comunali e dirigenti di seta davanti ai nuovi autobus green

Reggio Emilia, 10 settembre 2022 - L’era del metano, per quanto riguarda il trasporto pubblico, è iniziata. Con l’avvio del servizio invernale Seta introdurrà infatti 30 nuovi mezzi alimentati a metano: 27 Man Lion’s City mild hybrid per i tragitti urbani e 3 bus Scania Irizar i4 per quelli extraurbani con 800 km di autonomia.

L’obiettivo? Sostituire l’intera flotta di mezzi a disposizione entro il 2024 per ridurre l’emissioni di Co2.

"Un giorno importante per il trasporto pubblico reggiano – commenta Antonio Nicolini, presidente Seta, durante la conferenza stampa di ieri –. Siamo la prima azienda sull’intero territorio nazionale a introdurre il biometano. Soprattutto i primi a realizzare un progetto di decarbonizzazione in tempi brevi. Dopo un ventennio in cui nessuno in Italia investiva sul trasporto pubblico, noi puntiamo ad avere oltre cento mezzi nel bacino reggiano".

La visione green dell’azienda di trasporti prevede infatti di riuscire ad acquistare in totale ben 102 nuovi mezzi a metano (57 urbani e 45 extraurbani) con la dismissione progressiva degli attuali alimentati a Gpl e gasolio per continuare a ridurre le emissioni inquinanti.

Nel suo piano Seta ha previsto anche una stazione di rifornimento indipendente, che è stata realizzata con un budget di 1,4 milioni di euro e che è in grado di gestire il metano sia nella forma gassosa Gng tradizionale, sia nell’innovativa forma liquida Lng, garantendo, con una torre di 14 metri e sei pompe d’erogazione, la possibilità di stoccare fino a 100mila litri di carburante. Riducendo così tempi di rifornimento e costi d’acquisto. A concretizzare l’iniziativa dell’azienda sono serviti aiuti da diversi enti del territorio che, nonostante le difficili contingenze economiche legate al periodo, non si sono fatti cogliere impreparati di fronte alla scommessa ecosostenibile di Seta.

Infatti, grazie al sostegno della Regione e del Comune di Reggio sono stati stanziati 100 milioni di euro, di cui 30 autofinanziati da Seta, a riconferma di quello che da sempre sostiene il sindaco Luca Vecchi a proposito del nostro territorio: "Abbiamo uno sguardo fisso sul futuro, orientato all’innovazione".

Ad abbracciare l’eccezionalità del progetto, anche Giorgio Zanni, presidente della provincia, che riflette sulla potenzialità estesa del programma di Seta: "Un investimento su tutta la provincia tutt’altro che scontato e che cade a pennello con la riapertura delle scuole, garantendo un miglioramento qualitativo del servizio offerto alle migliaia di studenti.

Tra il 2021 e il 2023 ci saranno ben 45 mezzi a metano in circolazione nei tragitti extraurbani e addirittura ne arriveranno tre completamente elettrici grazie ai fondi del Pnrr. Come abbiamo fatto anche per i mezzi su ferro, siamo pronti per questa sfida".

Anche Cecilia Rossi, Direttore dell’Agenzia per la Mobilità di Reggio, ha espresso la sua soddisfazione: "Questo progetto rientra all’interno del Piano strategico nazionale della mobilità sostenibile.

Un servizio di trasporto pubblico con mezzi nuovi ed a ridotto impatto ambientale è un messaggio importante, soprattutt o in un territorio come il nostro che vive forti criticità dal punto di vista dell’inquinamento atmosferico".

Ma innovazione per Seta non è solo sinonimo di ecosostenibilità, ma anche di maggior sicurezza e confort, infatti, tutti i nuovi mezzi sono dotati di contapasseggeri per il monitoraggio dei flussi, di un sistema di geolocalizzazione, di un impianto di climatizzazione e ricircolo dell’aria, di un impianto di videosorveglianza a 6 telecamere digitali, di un impianto automatico antincendio a nebulizzazione, di una pedana manuale per la salita/discesa di utenti con carrozzina, di un sistema di diagnostica on board, black box di monitoraggio e registrazione parametri di esercizio per garantire un’eccellente esperienza di viaggio a tutti gli utenti. In attesa entro la fine del 2022 l’arrivo di altri quattro nuovi autobus extraurbani.