Coopservice 'liberalizza' lo smart working

Malgrado lo stop del Governo gli oltre 600 lavoratori della cooperative potranno collegarsi da casa e godere di un orario più flessibile

Smart working (Ansa)

Smart working (Ansa)

Reggio Emilia, 1 settembre 2022 - Si profilano da oggi parecchi cambiamenti nella gestione del lavoro a distanza al termine della fase emergenziale della pandemia. In estrema sintesi, decaduti ieri i precedenti decreti governativi, tornerà obbligatorio l’accordo tra datore di lavoro e dipendente, ma le procedure burocratiche saranno semplificate. Nell’intesa che le parti andranno a firmare dovranno essere specificati in particolare: la durata dell’accordo, se a termine o a tempo indeterminato; l’alternanza tra i periodi di lavoro dentro e fuori i locali aziendali, i termini dello Smart Working, i tempi di riposo e "diritto alla disconnessione".

Smart working (Ansa)
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Nell’ottemperare a questa nuova situazione vi sono poi aziende che hanno deciso di far diventare lo smart-working strutturale nelle proprie sedi e filiali. E’il caso, nel reggiano, di Coopservice.

Da oggi infatti gli oltre 600 dipendenti della cooperativa di servizi potranno scegliere di lavorare per 2 giorni a settimana in modalità smart e avere una maggiore flessibilità di orario anche nelle giornate in cui la prestazione lavorativa viene effettuata dall’ufficio.

Una strategia derivata dal fatto che, come si legge nel comunicato aziendale che dettaglia l’iniziativa: "la pandemia ha prodotto un’accelerazione nel ricorso al lavoro agile, che è stato mantenuto e consolidato anche con il venir meno delle restrizioni, perché ha mostrato di rispondere efficacemente sia alle esigenze aziendali sia ai bisogni dei lavoratori".

Per affrontare meglio questo cambiamento sono stati coinvolti in un accurato percorso di formazione. Il nuovo modello aziendale, in vigore a partire dalla giornata odierna, prevede due giorni di lavoro da remoto e tre giorni in ufficio e l’ampliamento della flessibilità oraria di inizio e fine attività).

Nel nuovo modello organizzativo è stata introdotta anche una fascia oraria di contattabilità, per garantire che almeno il 50% della prestazione lavorativa avvenga nelle ore in cui si concentrano le attività di coordinamento e di condivisione delle diverse funzioni aziendali.

"Rendere permanente il lavoro agile – ha commentato Andrea Paoli, direttore delle risorse umane di Coopservice - è solo un tassello di un programma di trasformazione digitale più ampio che punta a sviluppare un approccio nuovo ai processi, per evitare che il cambiamento non si riduca ad una mera replica delle dinamiche organizzative tradizionali ma generi un vero e proprio cambio di mindset, con benefici diretti per tutti gli attori coinvolti".