Credem punta ad assumere 150 giovani

La ricerca è rivolta a diplomati e laureati

Andrea Bassi è il direttore del personale di Credem

Andrea Bassi è il direttore del personale di Credem

Reggio Emilia, 13 novembre 2018 – Occupazione: il Credem punta ad assumere 150 giovani entro la fine del 2019. “Credem – si legge in una nota della banca della famiglia Maramotti - pone da sempre gli investimenti sulle persone, sul loro benessere e sulla qualità della relazione con i clienti al centro del progetto d’impresa e delle strategie di crescita del Gruppo. In quest’ottica, con l’obiettivo di fornire una consulenza di livello sempre più elevato, trasmettere fiducia ed assicurare la soddisfazione della clientela, l’istituto punta ad assumere 150 giovani entro la fine del 2019. Dall’inizio del 2015 sono state assunte in Credem oltre 1.000 persone di cui 72,5% giovani, raggiungendo ad oggi un organico complessivo a livello di Gruppo di oltre 6.200 dipendenti con una crescita del 5,5% in tre anni e mezzo”. A livello regionale, le posizioni aperte riguardano prevalentemente Emilia Romagna, Lombardia, Lazio, Campania e Sicilia. La ricerca è rivolta a diplomati e laureati in discipline economiche, scientifiche e giuridiche. Per quanto riguarda l’ambito commerciale, i neoassunti potranno diventare gestori di clientela privata e small business con una successiva crescita manageriale come direttore di filiale. All’interno della direzione centrale le persone inserite potranno ricoprire ruoli con responsabilità via via crescenti, sulla base di un percorso sviluppato secondo capacità ed attitudini personali. Confermato il forte investimento anche nei sistemi informativi con giovani laureati in informatica “Il Gruppo ha sempre investito importanti risorse nella formazione e nella crescita professionale a tutti i livelli di carriera. Nel 2018 in particolare sono state erogate 41.300 giornate di formazione, in media quasi sette giorni a persona, sia tecnico-normativa sia sulle competenze soft, con un focus specifico per sostenere lo sviluppo personale e professionale (corsi sul coaching e sul self empowerment). Anche la job rotation riveste molta importanza nello sviluppo di competenze trasversali, nella formazione e motivazione delle persone. Negli ultimi quattro anni oltre l’80% dei neoassunti ha ricoperto un ruolo diverso da quello con cui aveva iniziato il suo percorso professionale in Credem”. E’ proseguita infine la diffusione dello smart working, una modalità di lavoro flessibile basata su tecnologie mobili come tablet, laptop e smartphone, che facilita l’equilibrio tra vita privata e professionale consentendo alle persone di gestire in modo più flessibile il proprio tempo, con ricadute positive sulla motivazione e sulle prestazioni. Il progetto, nato nel 2015, ha visto un’ulteriore significativa diffusione con oltre 1.100 persone che possono lavorare in remoto. “Riteniamo che le persone siano il vero valore competitivo di un’organizzazione, soprattutto se eroga servizi. Consideriamo da sempre il loro benessere la chiave per realizzare risultati di eccellenza nel tempo”, ha dichiarato  Andrea Bassi, Direttore del Personale di Credem. L’iter di selezione prevede inizialmente un colloquio in video conferenza e successivamente una giornata di colloquio di gruppo. L’obiettivo sarà quello di valutare le attitudini dei candidati, le aspettative di carriera, le motivazioni e la coerenza di tutti questi elementi con i valori aziendali. In fase di selezione saranno privilegiati gli aspetti comportamentali, la conoscenza della lingua inglese, del mondo digitale e dei pacchetti di office automation, in linea con gli standard di innovazione tecnologica del Gruppo. Ogni ingresso in azienda prevede un progetto di on-boarding con comunicazioni e formazione personalizzate, oltre all’iniziale affiancamento ad un esperto per facilitare l’inserimento dei neo assunti.