Credem, dividendo di 0.2 euro per azione

L'assemblea degli azionisti ha approvato il bilancio 2018: utile a 186.7 milioni

Lucio Zanon di Valgiurata

Lucio Zanon di Valgiurata

Reggio Emilia, 3 maggio 2019 - L’assemblea degli azionisti di Credem, presieduta da Lucio Igino Zanon di Valgiurata, ha approvato il bilancio 2018 e la distribuzione di un dividendo di 0,20 euro per azione stabile rispetto al precedente esercizio. La cedola, con data di stacco 20 maggio 2019, sarà messa in pagamento a partire dal 22 maggio 2019 (record date 21 maggio 2019). Il monte dividendi complessivo ammonta a 66,3 milioni di euro che portano ad oltre 280 milioni di euro i dividendi distribuiti negli ultimi cinque anni. A fine 201 8 l’utile netto consolidato del Gruppo si è attestato a 186,7 milioni di euro (+0,1% a/a), il risultato più alto degli ultimi 10 anni che, non considerando la contribuzione ai fondi di risoluzione e di tutela dei depositi, sarebbe pari a circa 205 milioni di euro. E’ proseguita inoltre con vigore la strategia di crescita con l’acquisizione di oltre 102 mila nuovi clienti .  "Il Gruppo ha continuato a sostenere l’economia del Paese, con i prestiti  in crescita del 3,1% (rispetto al sistema che segna +1,6% nello stesso periodo) raggiungendo 25,5 miliardi di euro. Il progresso è avvenuto mantenendo la qualità dell’attivo ai vertici del mercato, con il rapporto tra crediti problematici lordi ed impieghi (NPL Ratio al 4,4% rispetto al 9,4% della media delle banche significative italiane, ed adottando livelli di copertura tra i più elevati del sistema (livello di copertura comprensivo dello shortfall al 64,8% sui crediti problematici e al 82,6% sulle sofferenze)". La raccolta diretta da clientela è in progresso del 5,5% e si attesta a 23,9 miliardi di euro, mentre continua a rafforzarsi la componente assicurativa del Gruppo con la raccolta assicurativa in crescita dell’1,1% a/a a 6,9 miliardi di euro, pur a fronte di mercati finanziari negativi: a fine 2018, le compagnie assicurative del Gruppo (Credemvita e Credemassicurazioni(8)) contribuivano alla redditività complessiva per circa il 20% dell’Utile Netto (rispetto al 17,3% del 2017). "Confermata inoltre la solidità patrimoniale, già ai vertici del sistema bancario: il CET1 Ratio(9) si è attestato a 12,7% con oltre 500 bps di margine rispetto al livello minimo assegnato da BCE per il 2018 (SREP)(10) pari a 7,375%, il più basso tra le banche italiane vigilate da BCE". Sono proseguiti anche gli investimenti sulle persone, con 290 assunzioni di cui il 73,1% giovani, e oltre sei giornate procapite di formazione erogata. Cresce infine la diffusione del remote working, utilizzato nel 2018 da oltre 1.200 persone (più che raddoppiate rispetto all’anno precedente) pari ad oltre il 30% dell’organico potenzialmente interessato (20,5% dell’organico complessivo del Gruppo). Lucio Zanon di Valgiurata, presidente Credem, ha dichiarato: “Il 2018 è stato un anno ricco di sfide ed il Gruppo ha confermato la propria capacità di generare valore e di trasferirlo al tessuto economico nazionale, finanziando famiglie ed imprese, mantenendo livelli di solidità ai vertici del sistema e generando un’importante redditività e consistenti dividendi. Tutto ciò è stato possibile grazie alle persone che lavorano nel Gruppo e su cui continueremo ad investire con formazione, iniziative di welfare ed assunzioni. Nel 2019 proseguirà la nostra strategia di crescita con forte focus sulla banca assicurazione, sul sostegno a famiglie ed imprese e sull’innovazione”. L’assemblea degli azionisti ha inoltre nominato con il sistema del voto di lista i componenti del Collegio Sindacale per il triennio 2019 – 2021. Ai sensi delle vigenti disposizioni normative e di statuto, sono stati eletti dalla lista presentata e votata dalla minoranza il presidente ed un sindaco supplente. Il Collegio Sindacale risulta cosi composto: presidente Anna Maria Allievi, (lista di minoranza), sindaci effettivi Giulio Morandi (lista di maggioranza) e Maria Paglia (lista di maggioranza), sindaci supplenti Riccardo Losi (lista di minoranza) e Maurizio Bergomi (lista di maggioranza).