Dolci alla farina di grillo: "I clienti apprezzano"

Michele Taddio , titolare del Palapa di Baragalla, è il primo a proporle: "Il sapore ricorda quello della brioche integrale e molti lo trovano gradevole"

Michele Taddio, titolare del Palapa, mostra le brioches alla farina di grillo

Michele Taddio, titolare del Palapa, mostra le brioches alla farina di grillo

Reggio Emilia, 25 marzo 2023 – Tra chi plaude alla novità, chi ne apprezza sinceramente il gusto, chi la osteggia apertamente in nome della tradizione culinaria italiana, una cosa è certa: la farina di grillo utilizzata per l’alimentazione umana sta prendendo piede. Se diventerà una moda e una abitudine consolidata, solo il tempo lo dirà. Ma intanto si moltiplicano le iniziative tese a diffonderne l’utilizz. A Reggio, in prima fila sul tema, c’è Michele Taddio, titolare del Palapa di via Tenni, zona Baragalla. Il quale da una decina di giorni ha lanciato sul mercato brioche, biscotti e baci di dama preparati con farina di grillo.

Taddio, si è sentito parlare in queste settimane di pane per hamburger, pizza e pasta al «grillo», ma riguardo ai dolci…

"Infatti credo che siamo i primi al mondo a vendere brioche e biscotti con questa farina, e che Reggio sia in prima fila su questo per noi è motivo di vanto".

La sua clientela come ha preso questa novità?

"Con tantissima curiosità, e considerando che sinora l’ho veicolata solo sui social e col passaparola, immagino che questa curiosità aumenterà. Anche perché nei video mostro anche il processo di produzione.Di sicuro in tanti hanno provato ad assaggiarle".

Con quale esito?

"Ovviamente dipende dai gusti delle persone. A molti piace, e la riprendono, altri preferiscono quelle classiche, poi c’è chi non le prende perché sta dalla parte degli animalisti che non vorrebbero fossero usati gli insetti per queste preparazioni, ci sta".

Se dovesse dirci quale sapore ricorda?

"Dal mio punto di vista, ma anche i clienti che l’hanno presa più spesso confermano, ricorda quello delle brioche integrale e mi dicono che lo trovano gradevole. La nota caratteristica è che possiede un alto valore proteico".

Se ne vendono tante?

"Sta prendendo piede, specie considerando che è da poco più di una settimana che ho cominciato, ma ricevo richieste di informazioni anche da altri locali e pizzerie reggiane".

Costano molto?

"Le vendo a 2 euro l’una, quindi giusto 50 centesimi in più rispetto a quelle classiche. Considerando che la farina di grillo costa 13,50 euro all’etto, e, mi creda, con 100 grammi non se ne fa poi questa gran quantità di paste, penso sia un prezzo alla portata di tutti quelli che vogliono provarla".

Perché ha scelto di percorrere anche questa strada?

"Mi piace da sempre essere un innovatore, uscire dalle routine abituali e portare tutte le novità possibili nella mia attività. Fondamentalmente per questo".