Nexion Correggio, raggiunto accordo sul contratto

L'intesa arrivata dopo nove mesi di serrata trattativa fra le parti

Manifestazione dei lavoratori della Nexion

Manifestazione dei lavoratori della Nexion

Correggio (Reggio Emilia), 11 novembre 2022 - Un braccio di ferro durato nove mesi, una trattativa con cento ore di sciopero, cortei in centro, incontri e manifestazioni pubbliche. Ma alla fine è stato raggiunto l’accordo alla Nexion di Correggio, l’ex Corghi, per il rinnovo del contratto aziendale, scaduto a fine 2021. Un accordo votato positivamente ieri dai 620 dipendenti, nell’assemblea convocata dai sindacati metalmeccanici. L’intesa comprende incrementi strutturali della retribuzione per tutti i lavoratori, anche dopo la vigenza del contratto, e fonda il suo valore su un modello economico che prevede un salario pagato anche sui diritti, che matura cioè sulle ore retribuite e anticipate, anche quando si è assenti dal lavoro, ad esempio per maternità obbligatoria e facoltativa, ferie, permessi, legge 104, aspettative retribuite, infortuni.

E poi la possibilità per il lavoratore di scegliere la conversione in tempo libero retribuito dell’aumento salariale maturato. Inoltre, un’indennità “efficienza officina” per gli operai, il premio di risultato con massimali fino a duemila euro convertibile a scelta in bonus economico aggiuntivo a compensazione previdenziale ed un salario di garanzia per la durata contrattuale confermato in 750 euro annui. La refezione pasti a carico dell’azienda è stata elevata al 70%. Sono stati potenziati gli aspetti relativi a salute, sicurezza e prevenzione, anche attraverso il monitoraggio dei mancati infortuni, sui quali saranno elaborati progetti di intervento. Ampliato l’accesso alle ferie fruibili durante l’intero arco dell’anno in modo regolamentato. Prevista poi un’analisi condivisa delle criticità legate allo smart working avanzato, già ampiamente in uso.