Silk Faw Reggio Emilia, l'ultimatum della Regione

Faccia a faccia tra assessore Colla, Comune di Reggio e joint venture: "Il 25 luglio o ci danno novità oppure per noi progetto chiuso"

Il sindaco Luca Vecchi assieme a Katia Bassi ad di Silk-Faw

Il sindaco Luca Vecchi assieme a Katia Bassi ad di Silk-Faw

Reggio Emilia, 15 luglio 2022 - Ultima chiamata – stavolta per davvero – per Silk-Faw. Il 25 luglio (tra due lunedì) è fissata la resa dei conti tra Regione, Comune di Reggio e la joint venture cinese-americana che da ormai un anno e mezzo ha promesso di insediarsi a Gavassa con uno stabilimento di sviluppo e produzione per realizzare l’hypercar di lusso sportiva, entrando nella ’Motor Valley’ emiliana con un maxi investimento di quasi un miliardo di euro con tutto l’indotto derivante e l’assunzione di cinquemila nuove persone, tra posti di lavoro diretti e indiretti. Il colosso dell’automotive però finora non è neppure andato a rogito per il terreno dove dovrebbe sorgere il polo.

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"Se il 25 luglio vengono a dire quello che hanno comunicato a me è un fatto importante. Se invece non ci saranno novità per quanto ci riguarda il progetto è sospeso", ha detto l’assessore regionale allo sviluppo economico, Vincenzo Colla che ieri, supportato anche dal vicesindaco di Reggio, Alex Pratissoli ha tenuto una lunga telefonata con il board di Silk-Faw, alla presenza anche del presidente Jonathan Krane e del rappresentante del Governo di Pechino (il console cinese di Milano) all’interno dell’impresa. "Ormai su quel progetto – ha detto Colla all’agenzia Dire dopo il preannunciato e atteso confronto – sono abituato a guardare i fatti, non solo le call. Quando ci sono progetti internazionali di questa portata, con fattori anche geopolitici, è meglio aspettare".

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Una mossa che mette definitivamente con le spalle al muro la joint venture, anche alla luce dei preoccupanti addii dei top manager che si sono susseguiti negli ultimi mesi, da Amedeo Felisa a Roberto Fedeli (entrambi passati in Aston Martin) fino all’ormai ex capo della connettività Theo Jansen, che ha lasciato l’azienda per approdare in Ferrari.

"La discussione – ha continuato Colla – è stata importante rispetto ai temi di continuità del progetto e di impegni. Abbiamo concordato di fare una call il 25 luglio e ho chiesto che con quella call, considerati gli impegni che si vogliono prendere, si faccia questa volta un’operazione di comunicazione pubblica. Ho chiesto che la call non sia una cosa chiusa ma che, finita la discussione sul progetto, rendano pubblico il loro impegno alla stampa. Hanno concordato di rendersi visibili e non è un fatto banale".

Infine , la Regione e il Comune di Reggio hanno ribadito che non elargiranno i contributi regionali di 4,5 milioni finché il progetto non sarà avviato (pena il ritiro dei contributi concessi) e che non sarà chiusa la conferenza dei servizi – l’ok definitivo del municipio per dare il via ai lavori – finché non sarà perfezionato il rogito per l’area di Gavassa. Un passo forte e determinato, che era nell’aria viste le ombre che avvolgono il progetto Silk-Faw. Soprattutto perché la politica deve salvaguardare l’immagine rispetto ad un affaire caldeggiato con decisione e sul quale sono stati spesi denaro e faccia. Dall’ex premier Romano Prodi che ha fatto da regista all’operazione con l’Oriente, al governatore Stefano Bonaccini fino al sindaco Luca Vecchi che hanno steso i tappeti rossi al colosso, facilitandone l’arrivo.