Silk Faw Reggio Emilia, slitta ancora il rogito per l'azienda di auto di lusso

Dall'impresa spiegano: "Colpa del rallentamento dei transfer monetari Usa-Cina, ma l’iter per l’acquisto dell’area di Gavassa è ok"

Il sindaco Luca Vecchi e la managing director di Silk-Faw Katia Bass

Il sindaco Luca Vecchi e la managing director di Silk-Faw Katia Bass

Reggio Emilia, 5 agosto 2022 - Non sarà neppure oggi il giorno buono per l’approdo ufficiale a Reggio di Silk-Faw. Slitta ancora infatti il rogito tra la joint venture e i proprietari dell’area di Gavassa dove i sino-americani hanno annunciato un anno e mezzo fa di voler insediare uno stabilimento produttivo per la realizzazione delle auto elettriche sportive di lusso.

Silk Faw cerca manager e ingegneri sul web

Non più tardi di dieci giorni fa, l’azienda aveva comunicato – al termine di un incontro istituzionale con Regione e Comune di Reggio i quali avevano lanciato una sorta di ultimatum visti i preoccupanti ritardi dell’operazione – che il 5 agosto sarebbe stato il giorno per il perfezionamento, nero su bianco, dell’accordo. Con tanto di promessa sull’inizio lavori fissato per settembre.

"Non ci hanno convocato – spiega uno dei soci che detengono il terreno – In questo periodo di ferie è complicato trovare un notaio, inoltre l’affare non è dei più semplici a livello burocratico. E poi, per noi coltivatori, il venerdì non è mai un giorno facile per il lavoro nei campi. Perciò abbiamo convenuto di aspettare un altro po’ di tempo". Rispetto a qualche mese fa dove regnava l’incertezza, filtra però molto più ottimismo da parte dei proprietari: "Siamo tranquilli, abbiamo ottenuto rassicurazioni e garanzie che presto ci troveremo e sigleremo l’accordo. Stavolta sembrano essere più che semplici parole al vento, anche se chiaramente attendiamo la concretizzazione per sancire la fine della trattativa".

Mentre a quanto si apprende dall’azienda "l’iter documentale che porterà all’acquisizione del terreno di Gavassa è stato completato come da accordi. Tuttavia, a causa della situazione geopolitica determinatasi negli ultimi giorni fra Usa e Cina, vi è stato un rallentamento inevitabile nelle procedure di transfer monetari. Per questa ragione la finalizzazione dell’acquisto stesso si completerà nei prossimi giorni. Ma è tutto in ordine, finalmente".

L’appuntamento per il rogito, stando a quanto riferiscono le parti, dovrebbe essere fissato dopo Ferragosto. Se tutto filerà liscio, il cronoprogramma dei lavori fissato per settembre potrebbe essere rispettato. La politica resta alla finestra dopo aver messo con le spalle al muro la joint venture viste le nubi degli ultimi mesi che si addensavano sul progetto dal quale passa il futuro dello sviluppo economico della città. Dal mancato rogito appunto fino agli addii di diversi top manager – da Amedeo Felisa a Roberto Fedeli fino a Theo Janssen – passando per un incrinamento dei rapporti tra le due teste della compagine societaria. Ora, giurano che è tutto sistemato. E qualora dovesse essere vero, l’area Nord di Reggio potrebbe fare il salto di qualità se l’investimento promesso venisse confermato; stiamo parlando di oltre un miliardo di investimento e cinquemila nuovi posto di lavoro – tra diretti e indiretti – per il polo industriale che ha l’ambizione di recitare un ruolo da protagonista nella Motor Valley emiliana.