Andrea Rossi eletto: è stato ripescato alla Camera. "Errore del ministero"

L’ex sindaco di Casalgrande aveva scritto un post dove si diceva amareggiato. Il riconteggio che ha fatto entrare Bossi, favorisce anche lui

Andrea Rossi in Parlamento durante la votazione per il presidente della Repubblica

Andrea Rossi in Parlamento durante la votazione per il presidente della Repubblica

Reggio Emilia, 28 settembre 2022 - Clamoroso ma vero: Andrea Rossi, dopo l’iniziale esclusione, è stato ripescato per un posto alla Camera col Pd. Un colpo di scena maturato ieri pomeriggio che assume quasi i contorni calcistici tanto cari all’ex sindaco di Casalgrande: di fatto c’è un Var (la Corte d’Appello) che ha richiamato l’arbitro (il Viminale) per un errore nella distribuzione dei seggi assegnati a ogni partito a livello regionale. Così per il solo Pd è emerso che nel Lazio, Toscana e soprattutto Emilia-Romagna mancasse un deputato; viceversa, Abruzzo, Molise e Calabria fossero in eccesso. E il risultato è presto detto: tra i ripescati del collegio Emilia Romagna 1, il primo della lista era proprio il 46enne ex deputato, che tornerà così a Montecitorio per la sua seconda legislatura.

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Quello che potrebbe apparire come un banale scambio di pedoni si trasforma in una situazione grottesca considerando gli elementi (e i soggetti) in gioco. Perché a distanza di 4 giorni dalle elezioni, il Ministero dell’Interno non ha ancora definito ufficialmente chi saranno i rappresentanti della prossima legislatura. La candidatura di Rossi è diventata reale poco dopo le 17 sul sito Eligendo (gestito dal Viminale) che però rappresenta una fonte ufficiosa e provvisoria. E lo stesso deputato reggiano questa volta non ha voluto sbilanciarsi. D’altronde era stato lui (com’era logico che fosse) ad annunciare la mancata rielezione sui propri canali social lunedì sera, parlando di "delusione e amarezza". Ma a distanza di due giorni tutto è cambiato nuovamente, in un roller-coaster di sentimenti contrastanti. Il pasticcio del Viminale infatti va a coinvolgere più persone tra chi aveva festeggiato l’elezione e invece dovrà uscire, e chi dopo aver masticato l’amaro boccone ora torna a respirare.

"Siamo persone che hanno sentimenti come tutti – le uniche parole di Rossi – e questa situazione è imbarazzante. Ora voglio solo aspettare l’ufficialità". L’errore di conteggio è stato a monte, partendo da +Europa. Di fatto la lista è stata considerata nel calcolo a livello nazionale, motivo per cui il numero di deputati e senatori eletti in Parlamento per ogni schieramento non sarà modificato. Ma i risultati ottenuti dal partito di Emma Bonino sono stati invece omessi nel calcolo delle circoscrizioni a livello locale. Ecco perché nelle regioni dove la coalizione del Pd aveva ottenuto più voti mancavano dei seggi; uno di questi ora finirà proprio a Rossi, come in Lombardia un altro è stato assegnato a Umberto Bossi in un rimescolamento a cascata che ha coinvolto anche Lega e Fd’I.