Elezioni Reggio Emilia 2019, tutti i nomi del consiglio comunale

Chi entrerà in sala del Tricolore, in base a chi si imporrà nel ballottaggio

Elezioni Reggio Emilia 2019, Vecchi e Salati al ballottaggio (Foto Artioli)

Elezioni Reggio Emilia 2019, Vecchi e Salati al ballottaggio (Foto Artioli)

Reggio Emilia, 29 maggio 2019 - Il ballottaggio potrebbe ribaltare totalmente la composizione della Sala del Tricolore, in un senso o nell’altro. I giochi sono aperti e gli scenari sono molteplici perché nei calcoli potrebbero subentrare anche eventuali apparentamenti o alleanze. L’unica cosa certa è che Rec non ha superato la soglia di sbarramento al 3% e Daniele Codeluppi non entrerà in Consiglio. 

LEGGI ANCHE Storico Ballottaggio tra Vecchi e Salati

Se vince Vecchi. In caso di trionfo del Pd – stando alle composizioni del primo turno ed esclusi gli eventuali apparentamenti – sarebbero 17 i seggi spettanti ai Dem, uno ciascuno per le prime tre liste che sostenevano Vecchi (Immagina Reggio, Reggio È e +Europa) per un totale di 20 scrivanie di maggioranza.

Alla Lega ne toccherebbero 6, uno per Forza Italia e uno per Alleanza Civica (dunque Fratelli d’Italia resterebbe fuori). Mentre ai 5Stelle andrebbero quattro seggi. La composizione virtuale dunque, a seconda delle preferenze ottenute, sarebbe la seguente. Pd: Annalisa Rabitti (che però se mantenesse la carica di presidente di Fcr potrebbe rinunciare in favore del 18° in graduatoria che è Paolo Genta), Dario De Lucia, Claudio Pedrazzoli, Marwa Mahmoud, Matteo Iori (che però è in odore di giunta e quindi darebbe spazio al 19° in lista ossìa Fausto Castagnetti), Paola Ferretti, Riccardo Ghidoni, Claudia Dana Aguzzoli, Fabiana Montanari, Nicola Tria, Gianluca Cantergiani, Matteo Braghiroli, Cinzia Ruozzi, Davide Corradi, Giuliano Ferrari, Christian Vergalli, Lucia Piacentini. Clamorosa l’esclusione di Maura Manghi, solamente ventesima nella graduatoria delle preferenze del Pd. Immagina Reggio: Carlotta Bonvicini. Reggio È: Lanfranco de Franco. +Europa: Mariafrancesca Sidoli. Lega: Roberto Salati, Gianluca Vinci (che potrebbe lasciare essendo parlamentare), Matteo Melato, Alessandro Rinaldi, Stefano Sacchi, Giorgio Varchetta. Pronti a subentrare in caso di rinunce Daniela Spaggiari e Vittorio Spagni. Forza Italia: l’intramontabile Claudio Bassi. Alleanza Civica: Cinzia Rubertelli. M5s: Rossella Ognibene, Fabrizio Aguzzoli, Paola Soragni e Gianni Bertucci. Primo dei non eletti: Cristian Panarari.

LEGGI ANCHE Come sono andate le europee

Se vince Salati. In caso di vittoria del centrodestra i seggi spettanti alla Lega sarebbero 16. Due a testa per Forza Italia e FdI che rientrerebbe in gioco. Mentre al Pd ne resterebbero 7. Uno solo per Alleanza Civica (che in caso di apparentamenti ne potrebbe guadagnare un altro e quindi far entrare il primo per preferenze in lista Filippo Ferrarini, esponente del Popolo della Famiglia). Mentre ai 5Stelle – a meno di clamorosissime alleanze col centrodestra – ne resterebbero sempre quattro. Questa la composizione virtuale. Lega: Roberto Salati, Matteo Melato, Alessandro Rinaldi, Stefano Sacchi, Giorgio Varchetta, Daniela Spaggiari, Vittorio Spagni, Valerio Lati, Paolo Roggero, Giuseppe Amendola, Davide Fratti, Giorgio Margini, Roberto Monti, Davide Curti, Marcello Corradini e Maurizio Ligabue (pronti a subentrare in caso di eventuali rinunce sarebbero Pietro Losi e Francesca Montecchi). Forza Italia: Claudio Bassi e Isabella Bertani. FdI: Alessandro Aragona e Roberta Rigon. Pd: Annalisa Rabitti, Dario De Lucia, Claudio Pedrazzoli, Marwa Mahmoud, Matteo Iori, Paola Ferretti e Riccardo Ghidoni. Alleanza Civica: Cinzia Rubertelli. M5s: Rossella Ognibene, Fabrizio Aguzzoli, Paola Soragni e Gianni Bertucci.