Pd Reggio Emilia, il consigliere Dario De Lucia lascia partito e maggioranza

L'annuncio in Sala del Tricolore: "Ho una coerenza e una dignità". Il post contro Delrio 'censurato' dalla federazione è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo una lunga serie di diatribe tra il progressista e l'ala cattolica democratica

Il consigliere Dario De Lucia, 32 anni

Il consigliere Dario De Lucia, 32 anni

Reggio Emilia, 22 febbraio 2021 – “Lascio il partito e la maggioranza”. Terremoto nel gruppo Pd del Consiglio Comunale di Reggio. Dario De Lucia ha comunicato nella seduta di oggi di aver deciso di lasciare il partito e di conseguenza la maggioranza. Passerà formalmente all'opposizione in Sala del Tricolore nel Gruppo Misto (dove attualmente c'è Cristian Panarari, ex M5s, che però potrebbe passare presto a Fratelli d'Italia fondando un gruppo con l'ex Lega, Gianluca Vinci appena passato agli 'Azzurri' anche in Parlamento). Dunque il Partito Democratico perde un pezzo importante (recordman di voti nelle ultime elezioni Comunali e tra i più votati anche nel 2014). Non è escluso che nelle prossime settimane la stessa scelta possa essere ufficializzata da Fabiana Montanari, molto vicina a De Lucia, accomunati dalle idee progressiste e spesso in scontro con l'ala cattolica-conservatrice del partito di centrosinistra su diverse tematiche che hanno poi portato a quella che il consigliere stesso definisce una “cesura insanabile”. Una decisione che era nell'aria dopo che settimane fa si era dimessa Francesca Perlini (vicina anch'essa a De Lucia), segretaria del Circolo Darwin, nonché membro del Cda di Mondinsieme, fondazione e partecipata del Comune, dando così un primo scossone. “Dopo aver parlato con il sindaco Luca Vecchi e col gruppo di maggioranza – ha detto nella seduta in videoconferenza l'ormai ex consigliere Dem, De Lucia – Lascio il partito dopo 13 anni di militanza. Non lo faccio a cuor leggero. Ma non ha senso continuare dopo le situazioni che si sono create. Ho una dignità e una coerenza”. Tra le motivazioni illustrate dal giovane rampollo della politica reggiana, 32 anni il prossimo aprile, la nuova situazione politica di Governo “che contrasta coi miei ideali vicini ai lavoratori che sicuramente saranno portati a scioperare – ha continuato De Lucia – e dunque voglio essere libero di essere al fianco della Cgil senza avere una posizione scomoda”. Ma la goccia che ha tatto traboccare il vaso è stato lo scontro per il post pubblicato un mese fa nel quale ritraeva Matteo Renzi assieme a Graziano Delrio, attaccando quest'ultimo dicendo di non commettere gli stessi errori del passato. Un commento dal quale la federazione provinciale si è dissociato duramente (De Lucia fa anche i nomi attaccando la segretaria Gigliola Venturini e i membri Maino Marchi, Antonella Incerti, Matteo Panari e Massimo Gazza, secondo lui responsabili della replica) e per questo il giovane consigliere si aspettava le scuse.

“Ci sono uomini, mezz'uomini, ominicchi e quaquaraquà – ha concluso De Lucia nel suo clamoroso annuncio, citando una celebre frase di un romanzo di Leonardo Sciascia – E io ho deciso di essere uomo”.