Sardine, sfida a Salvini a Castelnovo ne' Monti

Domenica contro-manifestazione per l’arrivo del leader leghista. L’on. Vinci: "Peccato, mi dispiace per la polizia che è sempre mobilitata"

Piazza Prampolini a Reggio invasa dalle Sardine la settimana scorsa (Foto Artioli)

Piazza Prampolini a Reggio invasa dalle Sardine la settimana scorsa (Foto Artioli)

Reggio Emilia, 30 novembre 2019 - Dopo l’exploit reggiano di seimila persone in piazza Prampolini, le sardine si spostano sull’Appennino. Domenica Salvini farà tappa al bar Magnani di Castelnovo ne’ Monti (piazza Martiri della Libertà) per dare il suo sostegno a Lucia Borgonzoni in vista delle elezioni regionali di gennaio. Alla stessa ora le sardine ‘di montagna’ occuperanno piazza Peretti, a meno di duecento metri. Una distanza che separa due mondi in collisione, per quanto uno degli organizzatori reggiani e protagonista della scorsa manifestazione, Youness Warhou, affermi che l’intenzione non fosse quella di seguire Salvini per mari e monti. 

«Noi ci schieriamo contro il populismo, di cui Salvini certo è il primo esponente ma non è l’unico – spiega Warhou –. La proposta mi è arrivata direttamente dai cittadini locali: ‘Per favore venite anche qui, per contrastare Salvini’». In poco tempo le richieste via messaggio su Facebook sono diventate moltissima, tanto da eliminare i dubbi. «All’inizio ero scettico – racconta – ma poi ho deciso di rispondere. Quello che mi ha convinto è stata la disponibilità, soprattutto da parte dei giovani del posto, ad aiutarci nell’organizzazione e nel sostenere l’iniziativa». 

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Ora agli organizzatori di Reggio si uniscono quelli di Castelnovo Monti, creando un gruppo di circa dieci persone. L’onda delle sardine travolge dunque la montagna, forse dando vita a un metodo di ‘abbinamento’ anche alle future visite dell’ex ministro degli interni sulla provincia? «Se evolve nella stessa ottica, su richiesta dei cittadini, non vedo motivi per non farla – considera Youness –. Anche indipendentemente dalla presenza di Salvini». 

Intanto domenica saranno vicini, praticamente uno accanto all’altro, e in spazi aperti. Nulla però, secondo l’organizzatore, fa presagire una reazione ‘di pancia’ da parte delle sardine presenti in piazza.  «Noi arriviamo più al cervello che alla pancia – risponde –, anzi quello che chiediamo alla politica di oggi sono proprio toni più educati. Coinvolgiamo tutti con un’idea chiara e pacifica alla base, tant’è che tutte le manifestazioni finora non hanno dato problemi». 

«L’importante è che non creino problemi di ordine pubblico – ribatte invece l’avvocato e parlamentare Lega, Gianluca Vinci, uomo chiave del Carroccio a Reggio e provincia –, per il resto devo dire che le sardine ci lasciano abbastanza indifferenti. Se hanno tempo per mobilitarsi e magari visitare anche il nostro territorio, ben venga». 

Per il momento ancora non si sa nulla dei prossimi appuntamenti di Salvini, ma questa probabilmente non sarà l’unica visita all’Appennino. «Di sicuro in montagna è il primo – continua Vinci –, ma ha sessanta giorni per visitare tutta la Regione per cui la programmazione avviene un po’ all’ultimo. Se hanno voglia di partecipare a ogni comizio, vedranno quanto Salvini si muove sul nostro territorio. Cosa peraltro notevole, da parte di un politico». «Non siamo preoccupati per la nostra incolumità – aggiunge –. La preoccupazione è nei confronti delle forze dell’ordine, che ogni volta devono trovarsi a gestire degli antagonisti. No global, sardine... alla fine, è un po’ la stessa cosa».