Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5Stelle
Reggio Emilia, 22 marzo 2022 – Si continua a discutere sul caso Silk Faw, anche stamattina in assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna. Europa Verde tramite un’interrogazione presentata dalla capogruppo Silvia Zamboni ha chiesto alla giunta regionale di “riferire in aula tutte le informazioni sul progetto sino-americano nato per produrre auto sportive elettriche di lusso in uno stabilimento a Gavassa di Reggio Emilia. Visti i precedenti di un’analoga start-up in Germania, i dubbi sono leciti. Ho chiesto anche di confermare lo stop all’erogazione di fondi regionali (4,5 milioni, ndr) senza garanzie convincenti sulla realizzazione dell’impianto”.
Nell’interrogazione si fa riferimento all’operazione analoga tentata dalla cinese Faw nel 2018, in Germania. Il colosso aveva investito in Byton Automobili, una startup sino-americana-tedesca, in sinergia con la Volkswagen, che nel 2021 è fallita senza aver mai prodotto un’auto e lasciando senza lavoro 1.500 persone fra gli Stati Uniti e la Germania. Un parallelo sorto dal momento che Silk Faw non è ancora andata a rogito per il terreno dove intende innalzare lo stabilimento produttivo. Una settimana fa il governatore Stefano Bonaccini aveva espresso qualche preoccupazione, lanciando un avvertimento: “Non gli daremo un euro finché non vedremo lo stabilimento realizzato, speriamo che l’operazione vada in porto”. Mentre l’assessore regionale allo sviluppo economico, Vincenzo Colla pochi giorni fa ha spento il fuoco dicendo che “non ci sono elementi preoccupanti per non essere fiduciosi”, continuando a sostenere il progetto. Sulla stessa linea ieri il sindaco di Reggio Emilia, Luca Vecchi ha relazionato sulla questione il Consiglio Comunale, nonostante la decisione di fermare l’iter della conferenza dei servizi finché Silk Faw non perfezionerà l’acquisto del terreno. Una decisione commentata anche da Silvia Piccinini, capogruppo regionale del MoVimento 5Stelle intervenuta stamattina in assemblea legislativa: “La cautela con cui sia il Comune di Reggio Emilia che la Regione hanno deciso di procedere sul caso della Silk-Faw è sicuramente una buona notizia. Ora si sfrutti questo momento di stand-by per valutare le tante criticità, soprattutto di natura ambientale, che questo progetto provocherà”.