Meccanica Melegari, «Tutto il processo produttivo è digitalizzato»

La Melegari fornisce componenti di precisione per le macchine agricole

I tre motori dell'azienda: Giulia Melegari, Claudia Fontana e Francesco Melegari

I tre motori dell'azienda: Giulia Melegari, Claudia Fontana e Francesco Melegari

NEL MOMENTO in cui la crisi mordeva, Meccanica Melegari non è stata a subire. Anziché restare a guardare, sin dall’inizio ha avuto il coraggio di investire e di innovare. Il processo in continuo divenire si è concretizzato nella informatizzazione dell’azienda e dei processi, in un radicale rinnovamento del parco macchine, nel potenziamento della strumentazione metrologica e non ultimo nella formazione continua del personale; tutti elementi ritenuti i pilastri dell’azienda. Una scommessa vincente che ha significato anche porre le basi per la «smart production» e lo «smart service», due componenti essenziali dell’industria 4.0.

L’AZIENDA di Fabbrico, che da oltre 70 anni opera come fornitore affidabile di componenti di precisione per le macchine del settore agricolo e movimento terra, oggi conta 54 dipendenti e un fatturato che ogni anno si attesta in una forbice tra i 7 e i 10 milioni di euro. Una realtà che negli ultimi anni si è fatta apprezzare e conoscere partecipando alle fiere di settore più importanti, dall’Agritechnica di Hannover all’Eima International di Bologna. L’attività è legata interamente alla lavorazione su commessa da parte del cliente ed in particolare fornisce oltre 500 componenti a colossi del settore come Argo Tractors, Cnh Industrial, Same Deutz Fahr, Praxair Surface Technologies e Lovol-Arbos Company (che ha rilevato la Goldoni Trattori). L’azienda ha un profondo radicamento nel territorio ed uno stretto rapporto con le realtà locali tanto da poter definire il proprio network di fornitori a chilometro zero.

LA RICETTA dell’impresa 4.0 viene arricchita inoltre anche dalla componente umana che per la famiglia Melegari – oggi è la terza generazione che guida l’azienda col testimone passato ai nipoti di Salvatore che la fondò nel ’47 – è fondamentale. «Ci consideriamo fornitori in grado di supportare i Clienti 4.0, sia consolidati che di futura acquisizione, ed in generale l’Industria 4.0 - spiega l’ingegnere Francesco Melegari - Dalla ricezione dell’ordine alla sua completa evasione, tutto il processo è informatizzato e digitalizzato. Il sistema implementato basato su tecnologia wireless ci permette di lavorare per commessa e di avere in tempo reale uno screen-shot dell’azienda sia a livello produttivo sia logistico. Nell’ottica del miglioramento continuo stiamo perfezionando la comunicazione bidirezionale e il controllo remoto fra reparti produttivi e management». Le lavorazioni di precisione alla Melegari si avvalgono di mezzi all’avanguardia: 30 impianti produttivi Cnc connessi ad un data server, di cui fanno parte centri di lavoro a 3 e 4 assi, torni mono e bimandrino con utensili motorizzati, isole di lavoro tornio e centro, fino a robot antropomorfi.

LA RIVOLUZIONE digitale ha completamente cambiato il modo di lavorare. «Il passo decisivo fu compiuto nel 2005 quando da azienda tecnologica ci siamo evoluti in azienda digitale – illustra l’ingegnere – con il rinnovamento informatico dei reparti produttivi e della logistica e la digitalizzazione del nostro know-how; per continuare nel 2013 con la rilevazione in tempo reale della produzione. Grazie a questi step siamo più pronti nel fornire risposte ai nostri clienti e partners e abbiamo ottimizzato l’utilizzo delle risorse umane e tecniche creando al contempo maggiore flessibilità». Gli scettici dell’industria 4.0 indicano la perdita di posti di lavoro tra gli effetti collaterali, ma secondo Melegari invece la figura professionale del dipendente resta vitale. «Più che di perdita di posti di lavoro parlerei di miglioramento e riqualifica delle competenze professionali degli operatori. Per la nostra tipologia di lavorazioni e per i volumi di produzione del settore in cui operiamo la presenza a bordo macchina dell’operatore è e resta fondamentale – chiosa – per questo continuiamo ad investire nella ricerca di personale specializzato e nella formazione delle maestranze».

I PASSI futuri sono già ben chiari. «Installeremo presto sistemi one to one controllati in remoto, ovvero schermi touchscreen a disposizione di ogni postazione di lavoro, che permetteranno di realizzare uno dei requisiti 4.0, ovvero la comunicazione bidirezionale tra mangement e operatori. Con queste interfacce sarà possibile trasmettere istruzioni di lavoro, registrare i dati di controllo, inviare planning di produzione, verificare gli obiettivi di produzione ed infine verificare lo stato dell’impianto per valutarne l’efficienza. L’impresa 4.0 è importantissima perché è un’opportunità che permette di crescere e migliorare la produttività elementi indispensabili per confrontarci con una concorrenza sempre più agguerrita nel nostro settore, soprattutto da parte di Turchia e India».