Reggiana Macchine Utensili, «Migliorate qualità e performance»

Leader nel settore dei sistemi di marcatura e fiore all’occhiello di Industria 4.0

Una della moto progettate e realizzate da RMU

Una della moto progettate e realizzate da RMU

PIÙ che una macchina è un sistema. O meglio, un modello produttivo. Reggiana Macchine Utensili già da cinque anni rappresenta un fiore all’occhiello per il modo di fare Industria 4.0. L’azienda - che ha sede in via Umberto Boccioni a Reggio Emilia – leader nella produzione di sistemi indelebili di marcatura ha investito molto nella tecnologia. «L’interazione tra le varie macchine presenti in una azienda e il gestionale di produzione – illustra Federico Sciarrino, responsabile dello sviluppo software della Rmu – ci permette di gestire e controllare tutto il processo industriale al fine di ridurre la mole di lavoro assegnato a singoli operatori, migliorando la qualità del prodotto. La marcatura, in questo contesto, assume una fondamentale importanza soprattutto per la tracciabilità. «Tutte le nostre macchine hanno la possibilità di interfacciarsi a Plc e/o computer – continua lo sviluppatore – al fine di modificare automaticamente il testo o il codice marcato in funzione dell’esito dei diversi collaudi effettuati sul prodotto fornendo puntuali report al gestionale aziendale.

L’INTERAZIONE porta infatti a una semplificazione notevole. «Negli ultimi cinque anni – spiega Sciarrino – c’è stata un’evoluzione gigante nella digitalizzazione delle informazioni. Con un tecnicismo, si può definire il tutto con Big Data Analytics, una delle tecnologie fondamentali che costituiscono l’Industria 4.0, ovvero la possibilità di analizzare tutti i dati. Questo comporta un miglioramento generale, dalla rintracciabilità alle performance, e dunque alla qualità. «Ora siamo in grado di conoscere la vita di ogni componente, ecco perché non si tratta solo di semplici numeri apposti su un pezzo», chiosa Sciarrino.

UN ALTRO aspetto importante è quello del controllo e della diagnostica dei problemi. «Avendo l’interconnessione tra tutte le macchine – spiega Sciarrino – L’industria 4.0 ci permette di risolvere in breve tempo le problematiche. Una volta quando un macchinario subiva un intoppo, il tecnico che doveva provvedere alla riparazione doveva andare fisicamente in azienda. La reperibilità e l’organizzazione della trasferta, purtroppo poteva fare slittare di qualche giorno la messa in servizio della macchina, col conseguente stop della produzione che arrecava danni alla filiera. Ora invece grazie ai sistemi di assistenza remota, spesso i problemi si possono risolvere a distanza, permettendoci di dare un servizio migliore con un risparmio anche in costi». Una rivoluzione, quella tecnologica e digitale, che secondo Rmu porta anche a una creazione di posti di lavoro, contrariamente a quanto gli scettici del sistema affermano.