Pilates contro il mal di schiena. "Per i pazienti esercizi mirati"

La fisioterapista Guidetti: "Bisogna saper gestire anche il dolore"

Paola Guidetti

Paola Guidetti

Reggio Emilia, 29 settembre 2019 - Il pilates può essere un metodo efficace per contrastare il mal di schiena. A parlarne nella rubrica 'Carlino Salute', in collaborazione con Villa Verde, è la fisioterapista Paola Guidetti, che svolge la sua attività professionale all’interno della casa di cura. Che cosa è il Pilates Terapeutico?  «Si tratta di un metodo riabilitativo di rieducazione motoria, che abbraccia i principi fondamentali del Pilates, applicabili a pazienti con problematiche alla schiena (quindi al rachide, ma non soltanto) che necessitano di un approccio contro il dolore, inteso unicamente come trattamento fisioterapico». A chi può essere proposto e somministrato questo tipo di terapia? «A pazienti che hanno superato la fase acuta del dolore o dell’infiammazione e che hanno già fatto cicli specifici di terapia fisica. Oppure come incremento riabilitativo dopo un intervento chirurgico che abbia avuto ripercussioni sulla schiena». In modo specifico, quali finalità si pone il metodo Pilates?  «Il metodo Pilates ha come obiettivo il raggiungimento dell’equilibrio tra corpo e mente. Nel caso specifico una maggiore conoscenza del proprio corpo e dei suoi equilibri da parte del paziente, che vengono raggiunti attraverso una serie di movimenti precisi, armonici e controllati». Quindi?  «Mi spiego: il dolore, che è il motivo principale per il quale il paziente viene da noi, può essere causato da molteplici fattori. E determina una serie di ‘eventi a cascata’. Il dolore causa rigidità, che causa immobilità, che a sua volta porta ad assumere atteggiamenti scorretti e di conseguenza una postura scorretta e dolore. Insomma: un circolo vizioso che provoca alterazioni degli equilibri muscolari». Come si procede? «Si tratta semplicemente di far compiere al paziente esercizi di allungamento dinamico, controllato e di rinforzo di gruppi muscolari specifici. In modo particolare si fa attenzione ai muscoli paravertebrali, lombari, addominali e glutei».  Questa pratica che cosa migliora?  «La flessibilità del corpo, la forza, il controllo, la stabilità, il coordinamento, la respirazione e l’equilibrio, per conquistare un corpo armonico e ridurre quindi notevolmente, o completamente, il dolore. Per riassumere si può dire che il metodo Pilates parte dall’idea che se c’è equilibrio tra le forze addominali e i muscoli lombari il corpo è a sua volta in equilibrio e sta bene».  Quali sono le cause più frequenti del mal di schiena? «Il mal di schiena è causato da tanti fattori, spesso non chiari e compenetranti tra loro: una postura scorretta, patologie del rachide, postumi di interventi chirurgici sia direttamente sulla colonna vertebrale sia su altri organi od ossa. Non sono meno importanti i fattori psicologici e sociali. Va anche sottolineato il fatto che il mal di schiena è tra le cause più frequenti di assenza dal lavoro, limita le attività quotidiane e l’autonomia personale, induce a interrompere lo sport praticato, creando spesso uno stato depressivo alla persona afflitta». Qual è il il feed back che riceve dai suoi pazienti? «Dico sempre ai miei pazienti che è importante, tornando a casa dalle sedute e riprendendo in tran tran quotidiano, gestire il proprio corpo e quindi il dolore quando si manifesta. In piena autonomia, anche semplicemente aggiustando la postura con piccoli accorgimenti. Per loro è una conquista importante, perché con il tempo imparano che la soluzione per star bene è muoversi correttamente».