Alessandro Notari: "Il musical di Mary Poppins? Ho realizzato un sogno"

Lo spettacolo debutterà il 13 febbraio a Milano. L'intervista al piccolo attore reggiano

Alessandro Notari durante lo spettacolo di Pinocchio

Alessandro Notari durante lo spettacolo di Pinocchio

Reggio Emilia 20 gennaio 2018 - Il Musical Mary Poppins” andrà in scena per la prima volta in Italia, con una grande orchestra dal vivo al Teatro Nazionale Che Banca! di Milano dal 13 febbraio. La versione teatrale  è un riadattamento dei meravigliosi racconti di Pamela Lyndon Travers e dell'amato film di Walt Disney con Julie Andrews del 1964 che vinse ben 5 Oscar e che avrà un suo sequel nel 2018.  La produzione italiana dello spettacolo è di WEC - World Entertainment Company, nota società di spettacolo italiana ed  curata da un team di creativi fra i quali il regista Federico Bellone, il supervisore musicale Simone Manfredini e la coreografa Gillian Bruce.  Tra i protagonisti Alessandro Notari, 11 anni, di Levizzano.

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“E un sogno che si realizza - ha detto emozionato -. Da piccolo vedevo sempre il film di Mary Poppins”.

Com’è nata la passione per il teatro?

“Dopo due anni di scuola calcio dove mi avevano iscritto per forza, ho detto basta. Quando hanno visto che continuavo a fare ruote sul campo verde, mi hanno iscritto a danza”.

Che ruolo le piacerebbe interpretare?

“Peter Pan”.

Ha già trovato la sua “isola che non c’è”?

“Ho trovato la mia isola felice nel teatro”.

Che ha provato quando ha saputo di essere stato scelto per il musical “Mary Poppins”?

“Stavo per svenire. Poi ho iniziato a urlare mentre mamma mi diceva di stare calmo”.

I suoi parenti?

“Orgogliosi e felici. Mio nonno quando sono partito per Milano si è messo a piangere. Ma alla prima verranno tutti”.

E gli amici?

“Contenti ma anche un po’ tristi perché per un po’ non ci vedremo”.

Quando ha deciso di partecipare ai provini?

“Un anno fa circa. E’ stata un’idea del fotografo Moris Dallini di Castellarano. Ero da lui per un set fotografico e ha consigliato a mia madre di provarci”.

Ha paura prima di salire sul palco?

“No. Un po’ di ansia. Ma quando lo spettacolo inizia passa. Dal palco non vedo nessuno e sono concentrato”.

Prima che si alzi il sipario a cosa pensa?

“Ripasso le battute e penso che devo dare il massimo”.

Ha un portafortuna?

“Un braccialetto che ho comprato in vacanza a Fuerteventura con i miei. Un viaggio dove ho conosciuto molte persone e durante il quale ho potuto parlare in più lingue”.

I genitori di Michael Banks non sono molto presenti. Il rapporto con i suoi com’è?

“Andiamo molto d’accordo. Meno con mia sorella Arianna ma le voglio un gran bene”.

Cosa l’ha colpita della storia di Mary Poppins?

“La famiglia Banks non è capace di dare amore, ma arriva la tata e cambia tutto. E’ severa ma divertente. Rappresenta la perfezione”.

Va d’accordo  con i suoi colleghi?

“Sono tutti simpatici. Mi sono trovato subito a mio agio”.

Cosa le è piaciuto di più dello spettacolo?

“La scenografia, gli effetti e gli attori”.

E’ impegnativo provare tutte quelle ore?

“E’ faticoso ma per realizzare i propri sogni bisogna combattere”.

Cosa vorrebbe fare da grande?

“L’attore”.

Cinema o teatro?

“Entrambi. Ho già recitato una parte in un film che però non è ancora uscito e mi sono molto divertito”.

L’opera e il personaggio che preferisce?

“Il flauto magico di Mozart e la regina della notte”.

Le manca il suo paese?

“Non voglio più tornare a casa. Mi sono affezionato a Milano. Qui scendo e trovo il mondo”.