"A dicembre lasceremo a casa dei giocatori"

Il presidente Marani: "Se qualcuno è venuto qui a svernare può andarsene subito, lo paghiamo ugualmente fino al termine dell’anno"

di Claudio Lavaggi

Sino ad oggi non aveva mai parlato: la crisi della Correggese (penultima con 6 punti in 11 gare) era rimasta solo nelle parole dell’allenatore Gabriele Graziani, a presentazione delle partite e non sempre a commento, visto che qualche volta il mister biancorosso ha preferito non rilasciare dichiarazioni. Segno evidente che già qualcosa non funzionava.

Ora però il presidente Gabriele Marani, che ha rilevato la società poco più di un anno fa da Claudio Lazzaretti passato sul "trono" del Carpi, le dice tutte assieme, partendo in modo soft per arrivare al nocciolo del problema. "Abbiamo deciso di sostituire Gabriele Graziani alla guida della squadra con Antonio Soda, proprio perché in campo non abbiamo ottenuto i risultati che ci eravamo prefissati. Io non credo che le colpe siano sue, ma un po’ di tutti, ovviamente giocatori compresi. Graziani ha fatto un gran lavoro e a lui va la più grande stima come tecnico, ma soprattutto come persona".

E allora cosa non ha funzionato? Infortuni, assenze, decisioni arbitrali non sempre obiettive, ma forse il disagio nasce ancora da prima?

"Sì, nelle amichevoli di questa estate, al di là dei risultati, avevo notato una certa scollatura. L’alchimia della stagione prima non esisteva più. Noi non amiamo cambiare gli allenatori e qualcuno ha pure detto che abbiamo preso la decisione in ritardo. Io non credo, il campionato è ancora lungo e tempo per riprendersi c’è, ovviamente partendo da subito".

Ma lei cosa rimprovera alla squadra?

"Vogliamo tornare allo stadio per vedere una partita di calcio, perché troppe volte non è stato così. Noi ai ragazzi diamo tutto, assistenza, appoggio, credo che la società con tutti i suoi elementi dia tantissimo a livello di tempo e passione, oltre chiaramente a pagarli. Giocatori lavativi? No, ma chi non suda non può essere dei nostri".

Quindi come sempre l’allenatore paga per tutti?

"Sì, ma i giocatori non devono dormire sonni tranquilli. Già qualche settimana fa ho detto loro che se qualcuno era venuto a Correggio per svernare, beh, poteva andarsene e noi gli avremmo dato il rimborso spese anche per i mesi da qui a dicembre. Nessuno è andato". Tradotto significa poco impegno dei giocatori?

"Io ultimamente ho visto una squadra assopita e così non si va da nessuna parte. Se prima qualcuno aveva qualche alibi perché Graziani lo conosceva o lo trattava in un certo modo, ora nessuno ha più alibi, Soda riparte da zero ed è probabile che anche noi alla riapertura del mercato lasceremo a casa alcuni giocatori che non hanno reso secondo le aspettative".

E dunque Correggese sicuramente sul mercato?

"Penso proprio di sì, anche per le valutazioni che ci farà mister Soda. La decisione di affidarsi a lui è nata all’interno della società, lo abbiamo contattato, ci è piaciuto il suo modo di fare, abbiamo condiviso le sue e le nostre aspettative e dunque può iniziare. Il contratto è annuale, a fine stagione noi e lui decideremo sul futuro".