A Salò la prima sfida nella corsa alla Serie B

Dopo ventiquattro giorni si torna a giocare sul serio: oltre mille tifosi spingeranno i granata nella gara di andata dei quarti di finale

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di Matteo Genovesi

L’astinenza è finita. Ventiquattro giorni dopo la trasferta di Teramo, epilogo parziale di stagione, l’esordio nei play off della Reggiana è finalmente alle porte. Per il sollievo di tutto il popolo granata, ma anche per il gruppo-squadra di Aimo Diana ("attesa logorante", Luciani dixit), ansioso di riprendere il cammino verso un obiettivo mancato davvero per pochi dettagli o episodi (peraltro da lasciare assolutamente alle spalle).

Un passo alla volta, però. Il primo scoglio, la FeralpiSalò (con l’Entella probabilmente la formazione più ostica che potesse uscire dall’urna), non va ovviamente sottovalutato. I gardesani affronteranno Cigarini e compagni con l’entusiasmo del passaggio del turno ai danni del Pescara (dove si è sbloccato il 34enne Luca Siligardi, senza reti nel difficile campionato in granata dello scorso anno) e l’ambizione di traguardi prestigiosi ma senza l’assillo (o l’obbligo) di raggiungerli. "Non siamo stati sicuramente fortunati nel sorteggio, ma siamo consapevoli che possiamo dire la nostra" le parole di mister Stefano Vecchi. Per Aimo Diana, invece, un curioso ritorno alle origini; il tecnico granata aveva iniziato la carriera allenando le giovanili verdeblu, subentrando in prima squadra in corsa, nel 2015. Finirà ottavo, senza conferma e commenterà "E’ una società che ringrazierò sempre, per l’opportunità. Dall’altra parte però mi dispiace perché ha creduto poco in me".

Ma torniamo all’attualità. Saranno almeno 1.000 i tifosi reggiani al seguito (numero destinato a crescere nel caso di nuova disponibilità di biglietti a disposizione degli ospiti) a cercare di togliere al piccolo stadio "Turina" l’immagine di campo di provincia con il solito incessante sostegno. Anche per superare le statistiche che vedono i bresciani in vantaggio per 6 vittorie a 5 nelle 14 sfide.

Da ricordare l’unica nei play off di serie C 201617, che vide i granata rimontare 2 volte le reti del reggiano Ferretti, con Bovo e Carlini, e raggiungere la faticosa qualificazione.

Nella Regia, Contessa (poi 2 stagioni a Salò) era in panchina, in campo con i bresciani c’era già Simone Guerra (nello store della Feralpi anche la maglia dell’attaccante con un "NO" in aggiunta al cognome, a ricordare vicende tragicamente più serie), pericolo numero uno (13 reti stagionali) dell’offensiva formazione di Vecchi. Con lui il partner di attacco (nel 4-3-1-2) Luca Miracoli, 3 gol in verdeblu alla Reggiana (addirittura 5 quelli di Guerra), come nel blitz del 2014 al "Città del Tricolore" (0-1) quando tra le riserve gardesane c’era il 19enne Luca Zamparo. Un paio di ballottaggi nell’undici granata che Aimo Diana, salvo (difficili) sorprese, dovrebbe presentare con il consolidato 3-5-2. Per il ruolo di centrale difensivo (tra Luciani e Cauz), Cremonesi potrebbe essere preferito a capitan Rozzio, senza gare ufficiali dall’infortunio del 14 aprile contro l’Entella; nel terzetto di mediana con Cigarini e Sciaudone, dubbio tra Radrezza e Fausto Rossi, autore di un grande finale di campionato. Sulle fasce, Contessa sicuro in mancina, a destra difficile il rientro di Guglielmotti alla luce del rendimento di Libutti. Davanti, indiscutibile la coppia Zamparo-Lanini da 33 centri totali. Nella solita panchina di alto livello (recuperati dalla febbre Rosafio e D’Angelo), out il solo Camigliano.