Altra netta sconfitta, ma ci sono solo applausi

Milano domina i biancorossi, che escono dai playoff e chiudono una stagione molto positiva. Oggi aperitivo con i tifosi

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REGGIO EMILA

59

MILANO

89

UNAHOTELS REGGIO EMILIA Cinciarini 8 (16, 27), Larson 12 (46 da 3), Strautins 12 (34, 06), Johnson 4 (211, 01), Hopkins 4 (26, 01); Crawford (03 da 3), Thompson 9 (23, 12), Baldi Rossi 10 (35, 05). N.e.: Soliani, Colombo. All.: Caja.

ARMANI EXCHANGE MILANO Rodriguez 11 (01, 23), Shields 11 (33, 12), Datome 2 (02 da 3), Bentil 16 (58, 26), Hines 4 (22); Hall 13 (57, 11), Ricci 5 (13, 12), Grant 6 (12, 14), Baldasso 6 (24 da 3), Biligha 12 (55), Alviti 2 (11, 01), Erba. All.: Messina.

Arbitri: Begnis, Attard, Martolini

Parziali: 13-21, 27-43; 41-70

Note: T.l.: Reg 1220 Mil 1216. Rimb.: Reg 33 (Hopkins 9) Mil 40 (Ricci 7). Ass.: Reg 16 (Cinciarini 7) Mil 26 (Grant 6). F. tec.: Messina al 24’ 02" (31-52). F. ant.: Baldi Rossi 28’ 36" (39-65). Prog.: 5’ 7-9; 15’ 18-35; 25’ 35-55; 35’ 48-80. Max vant. Reg 5 (5-0) Mil 36 (49-85). Spettatori 1.888.

di Francesco Pioppi

La stagione della Pallacanestro Reggiana è finita. La netta sconfitta in gara 3 con l’Olimpia Milano ha sancito l’uscita dai playoff della truppa guidata da coach Attilio Caja che lascia però questa avventura a testa altissima e tra gli applausi - strameritati - del pubblico della Unipol Arena. Sulla partita di ieri sera c’è poco da dire, perché di fronte la Unahotels ha avuto una montagna troppo alta da scalare e tirando con il 22% da 3 e il 60% ai liberi era impossibile raggiungere la vetta.

Ma va benissimo anche così, perché questo gruppo di lavoro è andato ben oltre le più rosee aspettative, centrando una salvezza con parecchie giornate di anticipo e impreziosendo il tutto con un’insperata qualificazione alla postseason e con una finale di Fiba Europe Cup.

Oltre a questo, vogliamo sottolineare quello che a nostro modesto parere è stato il merito più grande di coach Caja e di capitan Cinciarini: aver riallacciato i fili dell’entusiasmo con il pubblico biancorosso dopo gli anni durissimi della pandemia. Nessuno si dimenticherà mai della Unahotels che ‘non muore mai’ e questo resterà scolpito nella storia di un club che nel settembre del 2024 traguarderà i 50 anni di storia. Risultati ottenuti senza avere a disposizione il top scorer Olisevicius nelle fasi più delicate e senza Diouf e soprattutto Candi che prima di indossare un’altra canotta come farà in estate, magari dovrebbe spiegare bene cos’è successo da gennaio in poi, per congedarsi senza ombre con una piazza che lo ha preso bambino e lo ha reso adulto, pagandolo profumatamente e concedendogli parecchie chance e altrettanti attenuanti quando tanti coetanei - inizialmente meno reclamizzati di lui - spiccavano il volo per davvero e lui annaspava nella mediocrità. Per chiudere al meglio la stagione e salutare tutti i tifosi, stasera alle 19,30 ci sarà l’aperitivo al ‘Catomes Tot’ di via Panciroli offerto dallo sponsor biancorosso ‘I love my kitchen’.