Amadei: "Nessun appello per l’abbonamento"

Il patron: "Se i nostri tifosi ci credono, ci aiutino. A me interessa che il pubblico venga allo stadio a vivere le partite con partecipazione"

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Si è goduto la partita, e

l’aggettivo non è enfatico si è trattato davvero di un match "quasi" vero, collocando una sedia sulla non comoda tribuna in legno del campo di Cavazzoli.

Durante il match non ha lesinato incitamenti e commenti alla squadra e ha seguito tutto con molta attenzione.

A tre settimane dall’inizio del campionato il patron granata Romano Amadei (unico socio presente, con il presidente Carmelo Salerno e Giuseppe Fico in vacanza) ha mostrato in modo ulteriormente concreto la vicinanza al gruppo, sedendosi sugli spalti sotto un sole decisamente cocente.

Alla fine della contesa con la Piccardo Traversetolo, il patron commenta: "Bella partita, ma sapete come mi regolo con le amichevoli: il mister sa come organizzarle e lui e il suo staff lavorano, in queste partite, per valutare giocatori e situazioni".

Sollecitato sull’andamento della campagna abbonamenti (l’obiettivo dei 5000 è ancora molto molto lontano visto che siamo a poco più di 2200, ma c’è fiducia per le ultime settimane del suo svolgimento), Romano Amadei chiarisce: "Non intendo fare appelli ai tifosi. Chi desidera abbonarsi lo faccia, anche perché tenendo conto di tutte le possibilità che offriamo sono soldi che tutti hanno. Quindi - sottolinea il patron di Reggiana e Immergas - se i nostri tifosi ci credono, ci aiutino. Non mi interessa che il pubblico venga allo stadio solo perché ha pagato l’abbonamento, desidero che i tifosi che verranno a vedere le partite, le vivano con partecipazione".

g.g.