Andrea Hristov dalla nazionale alla Reggiana "Ho fermato l’Italia, ora spero di giocare"

Andrea Hristov, lei è stato l’ultimo acquisto messo a segno dal d.s. Goretti al fotofinish del calciomercato: come si sta trovando a Reggio e con i suoi nuovi compagni?

"Fin dal primo giorno tutti sono stati molto gentili con me e hanno cercato di farmi inserire nel gruppo il più velocemente possibile. Posso dire che mi trovo bene con i ragazzi e con il mister. Reggio mi piace, viviamo in una regione con tante belle realtà come Bologna e altre città ricche di cultura".

Lei ha giocato titolare nella gara tra Italia e Bulgaria del 2 settembre 2021 che finì 1 a 1, complicando le chance di qualificazione degli azzurri ai Mondiali in Qatar che sono poi sfumate con la sconfitta con la Macedonia del Nord. Cosa ricorda di quella partita?

"In quell’occasione ho giocato terzino destro anziché difensore centrale ed è stato un bel banco di prova perché l’Italia ha giocatori fortissimi e la Bulgaria non attraversava un periodo brillante. Quella volta però ce la siamo cavata bene ed è stata una grande esperienza".

Sarà stato emozionato.

"Un po’ sì anche perché oltre allo stadio pieno e quindi molto suggestivo, da parte mia c’era già la volontà di venire a giocare in Italia seguendo le orme del mio gemello Petko che gioca in Serie A con lo Spezia: è stata una di quelle gare che ti ricordi per tutta la vita".

Che impressione ha avuto del campionato di Serie C e in particolare del Girone B? "Le squadre sono tutte molto compatte e anche gli attaccanti lavorano tanto in fase di non possesso, non è un campionato spettacolare ma è molto difficile vincere su tutti i campi. Era un po’ quello che mi aspettavo perché mio fratello mi aveva messo in guardia: in Serie C vince chi corre di più".

Fino ad ora ha giocato solo due partite, contro l’Alessandria e il Fiorenzuola ma a partita già compromessa: si aspettava di essere un po’ più coinvolto? A Fiorenzuola forse si aspettava di partire titolare?

"Ci speravo, perché no? Però è il mister che fa le scelte e io le rispetto perché il gruppo viene prima di tutto e abbiamo un obbiettivo molto preciso da conquistare, quindi non ci possiamo permettere distrazioni".

Francesco Pioppi