Attenti all’Aquila, in contropiede può fare male

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Attenzione all’Aquila Montevarchi. I toscani nella scorsa stagione sono stati la sorpresa più lieta arrivando a un passo dai playoff e mettendo in vetrina giovani di alto livello come il centrocampista Alessandro Mercati (ora alla Carrarese) e l’attaccante Diego Gambale (passato all’Avellino) dando sempre l’impressione di potersela giocare su qualsiasi campo e facendo ‘scalpi’ autorevoli come quello al Modena, sconfitto nella gara di andata. La rosa adesso è cambiata, ma la filosofia di mister Roberto Malotti - che non dovrebbe essere in panchina dopo aver avuto un piccolo problema cardiaco (al suo posto il vice Gabriele Bencivenni, foto) - resta sempre la stessa: corsa, intensità e un collettivo molto giovane (età media 22 anni) che viene prima dei singoli.

In difesa è stato confermato Tozzuolo, così come Boccadamo sulla corsia destra e Martinelli sulla sinistra. I volti nuovi sono Nador (centrocampista arrivato dalla Spal) e il portiere Mazzini, nelle ultime due stagioni alla Carrarese. Attenzione a Gabriele Kernezo, veloce e tecnico, al rientro di Francesco Amatucci e ad Edoardo Saporiti (ex Grosseto) che dovrebbero agire a supporto dell’unico punto di riferimento in attacco: Sulayamn Jallow, alla terza stagione con l’Aquila.

Nella prima giornata di campionato il Montevarchi è uscito sconfitto dalla trasferta di Gubbio (2 a 0) mentre nella seconda ha pareggiato in casa con l’Olbia (0 a 0) ma avrebbe meritato la vittoria (due pali per i toscani). Non verrà al ‘Città del Tricolore’ a fare la vittima sacrificale e la gara potrebbe complicarsi soprattutto col passare dei minuti, se i granata non riusciranno a sbloccarla magari già nel primo tempo. Servirà, in ogni caso, molta pazienza per non esporsi troppo al contropiede avversario, con la consapevolezza che Rosafio e compagni hanno in ogni momento le carte in regola per risolverla.

La scorsa stagione la Reggiana vinse entrambi i confronti (2 a 0 firmato da Zamparo e Rozzio all’andata, 3 a 1 al ritorno con reti di Lanini, Zamparo e Neglia e gol di Barranca nel finale).

Francesco Pioppi