Caterina vola in Portogallo Punta a una medaglia

La Piatti convocata nella nazionale Under 16 che parteciperà agli Europei "Orgogliosa di indossare la maglia azzurra. Vedrete, saremo competitive"

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di Cesare Corbelli

Alla conquista dell’Europa! Non conosce sosta la stagione di Caterina Piatti che, dopo lo scudetto Under 19 e il secondo posto nazionale con l’Under 17 di Costa Masnaga, ha convinto coach Roberto Riccardi, a suon di prestazioni da urlo, ad essere inserita nella lista delle magnifiche dodici della nazionale Under 16 che si giocheranno il titolo continentale di categoria, nel campionato europeo in programma in Portogallo da venerdì 19 a sabato 27 agosto. L’atleta scandianese ha ben figurato nella prima parte del ritiro azzurro nelle due amichevoli contro la Turchia, in cui, in gara-1, è risultata la miglior marcatrice con 10 punti. Poi, nella seconda parte del ritiro, ha fatto stropicciare gli occhi ai tifosi azzurri nelle amichevoli, ultimi test prima delle convocazioni ufficiali, segnando 16 punti (anche in questa occasione top scorer del match) nella vittoria contro la Polonia, mentre non sono bastati gli 8 punti a referto (seconda miglior marcatrice azzurra) per avere la meglio del Belgio. Un premio più che meritato per la lunga reggiana che avrà così l’occasione di riportare in famiglia un’altra medaglia continentale dopo quella di bronzo conquistata dalla mamma Eszter Knopp (nella foto con Caterina) con la nazionale ungherese all’Europeo del 1991.

"Mi sono presentata al raduno - dice Caterina - senza dare nulla per scontato. Il ritiro è stato impegnativo ma formativo, abbiamo lavorato molto sia in campo che fuori, forse con qualche difficoltà in più rispetto alle annate precedenti perché nessuna di noi ha mai vissuto un’esperienza del genere e noi del 2006 non abbiamo nemmeno disputato il Trofeo delle Regioni a causa della pandemia, quindi abbiamo avuto poche occasioni per conoscerci prima d’ora".

Quali saranno le avversarie da tenere d’occhio? "Non saprei dire quali siano le nazionali più accreditate, ma sicuramente nel nostro girone l’Ungheria che, storicamente è una nazionale competitiva, così come Spagna e Francia. Noi siamo un po’ indietro come amalgama di squadra ma ci siamo rese conto che possiamo essere competitive". Si parte per il Portogallo con una valigia carica di sogni. Obiettivi? So che avrò la possibilità di confrontarmi con ragazze di livello europeo e questo mi rende orgogliosa perché, ripeto, non era per nulla scontato. Quello che posso dire è che spero davvero che la squadra cresca di partita in partita per raggiungere il miglior risultato possibile. Lavoriamo per questo! Vedremo…".