Che batosta: Strautins fermo per cinque mesi

L’atleta lettone si è procurato la rottura del labbro acetabolare inferiore dell’anca sinistra. Oggi sarà operato dal dottor Rocchi

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Piove sul bagnato. Anzi, grandina. Non c’è pace per la Pallacanestro Reggiana che dopo aver già perso per infortunio il cecchino lituano Olisevicius - che non tornerà prima di novembre dopo la doppia operazione ai tendini di Achille - ora deve fare i conti con un’altra assenza pesantissima: quella di Arturs Strautins. L’ala lettone classe ’98 che si era infortunato lo scorso week end durante un’amichevole contro la Lituania ha infatti riportato la ‘Rottura del labbro acetabolare inferiore dell’anca sinistra’ e oggi sarà operato dal consulente ortopedico biancorosso dottor Rodolfo Rocchi nella struttura di Villa Salus. I tempi di recupero per questo tipo di infortunio sono stimabili tra i quattro e i cinque mesi e questo significa che il buon ‘Arturo’ farà compagnia ad ‘Osi’ in infermeria, aprendo letteralmente una voragine nel ruolo di ala piccola. Va inoltre sottolineato che la Pallacanestro Reggiana avrebbe avuto la facoltà - proprio entro la mezzanotte di oggi - di esercitare l’opzione di uscita dal contratto e di liberare Strautins dall’ultimo anno di stipendio pagando solo un piccolo indennizzo, ma non lo ha ancora fatto e non lo farà. Al di là delle valutazioni tecniche, il club non vuole ‘lasciare a piedi’ un ragazzo che è stato cresciuto nel proprio vivaio e che - dopo alcune incomprensioni passate - la scorsa estate è tornato nella casa biancorossa dimostrando sempre grande impegno, determinazione e attaccamento alla maglia. Adesso però è chiaro che anche il direttore sportivo Filippo Barozzi e coach Max Menetti dovranno correre ai ripari e ‘rivedere’ - magari anche solo in parte - le strategie di mercato che stavano predisponendo, senza dimenticare che Strautins era (ed è…) da considerarsi italiano di formazione e quindi ancora più difficile da rimpiazzare in una logica di ‘incastri’. Vedremo cosa si deciderà di fare, i nomi che circolano per quanto riguarda i giocatori italiani in quel ruolo sono parecchi (si va da Fabio Mian fino a Davide Alviti, per intenderci…) ma hanno anche caratteristiche - e soprattutto costi di ingaggio - molto diversi tra loro. Bisognerà riflettere e capire anche come si vuole comporre il pacchetto esterni perché anche un ‘tre-due’ straniero che una volta rientrati Olisevicius e Strautins possa giocare stabilmente da guardia non è affatto un’ipotesi da scartare. L’unica certezza, purtroppo, è che la Pallacanestro Reggiana nel giro di dieci giorni ha perso due giocatori nello stesso ruolo. E per parecchi mesi.

Francesco Pioppi