"Che bello, viene voglia di tornare a giocare"

Kaukenas domenica era al PalaBigi: "Ottimo restyling, una gioia vederlo strapieno. Peccato solo per il risultato finale della partita"

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di Gabriele Gallo

Nel clima di festa per il ritorno, dopo due stagioni di esilio, al PalaBigi, ha ricevuto l’ovazione più calorosa da parte del pubblico biancorosso. E non avrebbe potuto essere altrimenti visto che è stato il leader indiscusso della Pallacanestro Reggiana degli anni dei trionfi.

Non a caso Rimantas Kaukenas era decisamente emozionato sia al momento dell’ingresso nel rinnovato impianto di via Guasco, che dopo la fine della partita.

Kaukenas, che effetto le fa il nuovo PalaBigi?

"Uao!, viene da dire subito. E’ davvero un ottimo restyling. E bellissimo ritrovarlo pieno di pubblico".

Quando ha fatto il suo ingresso il pubblico le ha tributato una ovazione incredibile…

"E’ veramente bello per me essere qua, rivedere la gente, i tantissimi tifosi, atmosfera da pelle d’oca, veramente".

Magari le è venuta pure la voglia di calcarlo, questo parquet?

"Per favore, non mi faccia più queste domande, che poi ci ripenso di nuovo: a vedere partite così combattute, il clima che si respira, il desiderio di saltare dentro torna davvero".

Però sappiamo che il basket è ancora parte della sua vita…

"Sì, sono diventato presidente, ma anche un po’ socio, un po’ general manager, insomma un factotum della squadra lituana BK Wolves (quinta dopo 4 partite in Serie A e partecipa alla Fiba Europe Cup, ndr). Ho intrapreso con convinzione questa esperienza, siamo un gruppo giovane e vogliamo fare bene". Con l’idea magari di stabilire collegamenti anche con la Pallacanestro Reggiana?

"Vedremo cosa si può fare. Come vedete con la vostra città il mio legame è sempre forte, sarebbe bellissimo organizzare un amichevole con l’Unahotels o qualcosa di simile. Ma noi abbiamo appena cominciato, c’è tantissima strada da fare".

Ci sarà la possibilità di qualche scambio di atleti, magari giovani?

"Perchè no?".

Con i suoi giocatori è grintoso e li carica come faceva qui coi compagni di squadra?

"Sì, assolutamente sì. Mi sforzo di essere sempre calmo e tranquillo, per aiutare i ragazzi, lo staff tecnico, la dirigenza a dare il meglio. Ma dentro di me c’è sempre il fuoco del basket"

A Reggio è tornato Max Menetti, contro Tortona, al di là del risultato infausto, hai rivisto lo spirito degli anni in cui eri in biancorosso?

"Non era per niente una partita facile, contro una squadra già ben rodata e molto valida. Ho visto una Pallacanestro Reggiana che ha lottato sino alla fine, a livello tecnico magari le cose non sono andate come si voleva, ma il gruppo si è fatto rispettare e quindi meritano complimenti".

In particolare quando hanno saputo recuperare dal -20?

"Hanno speso tantissime energie, sono stati aggressivi in ogni metro del campo, peccato che il risultato finale non abbia poi premiato Reggio".

Che campionato si aspetta?

"Beh… la logica dice che Milano e Virtus Bologna sono ancora sopra tutti direi. Dopo di che, specie a inizio campionato, è difficile fare pronostici, perché molte squadre hanno cambiato parecchio".