"Ci andiamo a prendere tre punti"

Diana è convinto: "Sono quelli persi col Cesena. Il tris di gare in otto giorni? I ragazzi sono in buone condizioni"

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"I punti persi col Cesena ce li andiamo a riprendere a Carrara". Aimo Diana svela nella conferenza stampa pre-partita i discorsi fatti in spogliatoio mercoledì sera dopo la beffa contro il Cesena, che ha lasciato tanto amaro in bocca. "Rispetto all’ultimo match rimango sui fatti tecnici, smarcandomi da tutto il resto (l’arbitraggio, ndr). E’ un peccato, avevamo approcciato bene l’incontro, c’era tutto per una bella serata, in una splendida cornice di pubblico".

Mister, partiamo dall’infermeria, visto che a Carrara il suo collega Dal Canto ha detto di avere tutti a disposizione.

"Per noi non è così: su Nicoletti si sta valutando l’intervento, Hristov ha bisogno ancora di una settimana, mentre Varela credo ne abbia ancora per due. Rientra Muroni, che ha messo dentro qualche allenamento, poi dobbiamo fare i conti con qualche malanno di stagione, come accaduto a me in questi giorni".

Dovrà inventare la formazione.

"Abbiamo quattro difensori per tre posti. A centrocampo, considerato i rientri di Muroni e Kabashi, avrò qualche possibilità di scelta in più. Le 3 partite in 8 giorni? La condizione è buona, i ragazzi hanno recuperato bene, chiaro che nel reparto dove siamo numericamente contati servirà qualche sacrificio in più".

Che squadra è la Carrarese?

"Lo scorso anno ci aveva messo in difficoltà, penso si sia rinforzata parecchio. E’ un avversario complicato e difficile da affrontare, perché gioca bene a calcio: è partita forte e passata attraverso alcune difficoltà, come presto o tardi è già successo a tutte le formazioni del nostro girone".

I toscani usano lo stesso modulo dei suoi. Come affrontarli?

"Ne parlavo proprio in settimana con la squadra. Peccato aver poco tempo per preparare questo match: chi ha qualche idea o soluzione in più può sfruttarla, altrimenti si rischia il duello uno contro uno in tutto il campo ed in tal caso l’unica soluzione al match viene lasciata alle palle inattive o agli episodi".

Qual è il prossimo step per la sua Reggiana?

"Vogliamo che la gente venga allo stadio per divertirsi e a vedere un buon calcio, come accadeva lo scorso anno. Siamo consci che su questo aspetto siamo ancora indietro, ma serve continuità, anche in allenamento, avendo buona parte del gruppo a disposizione".

Come farlo?

"Alcuni giocatori devono ritrovare serenità, magari con una prestazione importante. Luciani e Cauz, un anno fa, ci aiutavano a fare superiorità numerica, dovranno tornare a farlo. Fiorenzuola ci ha posto un paletto, costringendoci a ripartire da zero: prioritario in quel momento non era il gioco, ora va ritrovato e la squadra deve capire di essere forte. Ho molta fiducia nei miei ragazzi".

Ultima battuta: dove guarderà la partita?

"Non lo so, sicuramente sarò allo stadio e farò in modo di far pervenire indicazioni al mio staff, con cui vivo in simbiosi. La squalifica? Ero in un angolino con Goretti, fatico a capirla: spendere qualsiasi parola in più è superfluo".