"Ci ispiriamo alla Salernitana Per noi la salvezza vale uno scudetto"

"Tra i rossoblù occhio ai giovani Bocchialini e Micheal. Per fortuna non ci sarà. lo squalificato Tzvetkov"

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Mattia Gori è il tecnico romagnolo del Sasso Marconi: ha solo 31 anni ed è tra i più giovani dell’intera Serie D. La sua prima concreta esperienza è stata la stagione scorsa alla Correggese, sostituito nel finale dalla coppia Bazzani–Bonini.

Quest’anno è arrivato al Sasso Marconi a dieci partite dalla fine del campionato, sostituendo Luigi Della Rocca.

Come arriva il Sasso Marconi a questo play-out?

"Fino a tre partite fa avevamo un piede in Eccellenza: al 93’ abbiamo subito gol su rigore dall’Aglianese e le condizioni della squadra erano in grande difficoltà. Poi siamo riusciti a cogliere 7 punti nelle ultime tre partite che ci hanno dato grande morale e ci è tornata la speranza. Se ci salveremo sarà il nostro scudetto".

Ritiene giusta la classifica e la formula?

"Beh, io sono arrivato solo a dieci partite dalla fine, per cui non posso fare un bilancio della stagione. Per la formula, si poteva fare andata e ritorno".

In questa stagione cosa non ha funzionato?

"Io guardo le mie dieci partite, con il Sasso che ha avuto un sacco di problemi a livello fisico e diversi infortuni gravi, oltre ovviamente al Covid che ha colpito un po’ tutti. Fare a meno di Serra o Luccarini, Saputo, Dondi, Fiorentini non è stato e non è tuttora facile".

Il vostro punto di forza e quello dei vostri avversari?

"Vorrei dire il nostro morale. Per gli avversari, beh, se guardiamo la matematica hanno più del 67% di probabilità di farcela, perché hanno due risultati utili su tre. In più giocano in casa e si sa che la Bagnolese in casa è molto difficile da affrontare. E quindi la loro mentalità è un bel punto di forza".

Il vostro e il loro punto debole?

"In una partita secca può succedere di tutto, noi dobbiamo solo restare concentrati su di noi e far bene in campo".

A livello di singoli, chi ruberebbe agli avversari?

"La Bagnolese ha diversi giocatori bravi, diciamo un paio di quelli esperti, ma anche i giovani come Bocchialini o Micheal sono ragazzi interessanti di grandi prospettive. Diciamo invece che uno… l’ho già rubato, visto che non ci sarà Tzvetkov". Che partita si aspetta?

"Sicuramente difficile, anche perché per salvarci dobbiamo andare a segnare almeno un gol in casa della squadra che ha la terza difesa del campionato. Potrebbe bastare anche un solo episodio, ovviamente spero sia dalla nostra parte".

Al paron Rocco, quando gli dissero… che vinca il migliore, lui rispose "Ciò, speremo de no". "Con i ragazzi abbiamo sempre guardato alla Salernitana, se loro avevano il 7% di probabilità di salvarsi, beh, noi ne avevamo meno e ora siamo qui".

Lei ha 31 anni, la metà di Bonini, mister della Bagnolese. Che effetto le fa?

"Non conosco Lauro Bonini, so che ha grande esperienza di play-out e in cuor mio spero che non gli vadano bene come i precedenti".

Claudio Lavaggi