Diana fa pace col passato "Oggi inizia un nuovo film"

Il trainer: "Dimentichiamoci tutto quello che abbiamo fatto l’anno scorso. Dobbiamo partire bene, aggressivi. I nuovi si devono dare una svegliatina"

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Mister Diana, dopo un’estate infinita e ricca di cambiamenti, si riparte.

"Finalmente! Abbiamo aspettato davvero tanto e lo slittamento della prima giornata ha anche allungato il mercato… Adesso però si parte, la squadra è cambiata parecchio, dobbiamo mettere dentro equilibrio e consapevolezza, ma è molto forte. Ci sarebbe solo bisogno di un attimo di tempo per amalgamarsi però tempo non ne abbiamo: dobbiamo essere pronti".

Questa nuova Reggiana in cosa è diversa rispetto a quella dell’anno scorso?

"Ha più corsa e un pochino di forza in più, ma finirei subito coi paragoni: per noi la squadra dell’anno scorso non esiste più e domani (oggi, ndr) inizia un altro film. Colgo solo l’occasione per ringraziare tutti i ragazzi che sono partiti, perché hanno veramente dato il massimo per la causa".

Si aspettava così tanti cambiamenti?

"Forse all’inizio non pensavamo di dover cambiare così tanto, ma il mercato è questo e quando hai tanti giocatori di 30 anni, ci sta che loro pensino a un contratto pluriennale. Io comunque sono stato coinvolto in tutte le scelte e Reggio per me è il top: mai come quest’anno abbiamo voglia di rifarci".

Gli ultimi arrivati come stanno dal punto di vista atletico?

"Li stiamo valutando, qualcuno l’ho visto per la prima volta solo poche ore fa, ma è chiaro che devono darsi una bella svegliatina perché non possiamo aspettare nessuno. Montalto viene da una situazione in cui era fuori rosa, Hristov pure, Guiebre è stato sballottato dal mercato perché è passato dal Monopoli al Modena e poi è arrivato da noi…Insomma, non possono essere già brillanti. Gli altri come Nardi, Kabashi e Nicoletti sono invece arrivati un po’ prima. Vediamo". Un anno straordinario non è bastato per arrivare alla promozione: si sente in qualche modo sotto esame?

"Sinceramente no, però si sa che se poi le cose non vanno bene l’allenatore è sempre il colpevole, ma sono molto consapevole di quello che so fare e se sbaglio me ne rendo conto. Quest’anno ho molte certezze in più, conosco bene la piazza, la stampa e la società. È stata un’estate di passione, difficoltosa, con regole nuove e di crescita personale. Anche se sono un po’ stanco di crescere: adesso bisogna metterci il marchio…".

Veniamo alla gara con la Lucchese: Muroni ha risolto i contrattempi fisici degli ultimi giorni?

"Muroni sta bene, ha avuto una trattativa di mercato fino all’ultimo e aveva diverse possibilità (il Piacenza una di queste, ndr) ma io credo che non ci abbia ancora fatto vedere tutto il suo potenziale e lo abbiamo tenuto".

Che squadra è la Lucchese?

"Conosco bene il loro tecnico (Maraia, ndr) e perfettamente i giocatori presi singolarmente: hanno una rosa più competitiva rispetto agli anni scorsi, ma noi cercheremo di partire nel migliore dei modi, con un bel piglio, dando un segnale forte, di aggressione. Magari il bel gioco arriverà, ma l’atteggiamento dovrà essere da Reggiana".

Francesco Pioppi