Diana: "Non rischio né Rozzio né Rossi"

Il capitano non è convocato, Fausto va in panchina. "Montalto deve giocare, fare minutaggio. Il San Donato non è da sottovalutare"

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di Francesco Pioppi

Mister Diana, partiamo dalla formazione che potrà schierare: mancheranno Turk e Guiebre che sono in nazionale, ci sono altre defezioni?

"Abbiamo qualche problemino che ci portiamo dietro dopo la partita di Alessandria. Rozzio per esempio non sarà tra i convocati perché ha un fastidio all’adduttore, per fortuna non è nulla di importante, ma preferiamo non rischiarlo e lo stiamo valutando. Anche Rossi è sotto osservazione, lui però verrà con noi anche se non partirà dall’inizio. Spero di recuperare Kabashi che ha ripreso con il gruppo giovedì e poi vediamo gli altri: ho un po’ di ragazzi affaticati, ma anche la rosa necessaria per fare fronte alle difficoltà".

Senza Rossi e Rozzio non avrà quei leader ‘emotivi’ che ha più volte elogiato per il loro atteggiamento: si aspetta un passo avanti di qualcuno?

"Non è che lo dica io che sono dei leader, ma è la militanza che parla anche se abbiamo altri giocatori che hanno lo stesso valore morale e la stessa forza tecnica. Paolo anche l’anno scorso è stato fuori per diverso tempo ed è stato sostituito al meglio, mi spiace anche per Rossi perché avrebbe trovato continuità anche se Muroni si sta comportando bene".

Montalto ha scontato la squalifica: lo vedremo titolare?

"Bisogna metterlo in campo e dargli minutaggio, vogliamo assolutamente farlo giocare. Vediamo se dall’inizio oppure a gara in corso, ma devo dire che si sta impegnando tantissimo così come gli altri dell’attacco. Sono felice perché abbiamo ritrovato i gol dei centrocampisti (Nardi, ndr) un fattore che l’anno scorso ci era mancato".

Chi chiamerà a fare il secondo di Voltolini visto che Venturi è infortunato?

"Abbiamo fatto un casting (sorride, ndr) e abbiamo lasciato la scelta a Bizzarri, il preparatore dei portieri, chiedendogli di darci quello che a lui sembrava potesse darci qualcosa in più. Verrà Lorenzi che è un 2006".

La partita con l’Alessandria ha raccontato di una Reggiana in crescita, ma che non ha ancora il cinismo per chiudere prima le gare, concorda?

"Ho voluto rivedere bene la partita e riguardandola ho avuto sensazioni diverse rispetto al campo. Nel primo tempo ho visto una buona Reggiana anche se potevamo finalizzare meglio, nel secondo invece dopo l’errore di un singolo abbiamo lasciato qualche spazio di troppo. Questo ci dice che ci sono ancora cose da sistemare: voglio di più dalla linea difensiva che dev’essere più rapida a risalire e gli esterni devono accompagnare di più".

Il San Donato ha già fatto un paio di sgambetti importanti e ha 5 punti in classifica: meglio non sottovalutarli.

"Assolutamente, le gare le vediamo tutte e con la Carrarese non meritavano di perdere. Anzi, forse meritavano di vincere. Giocano al calcio, tengono molto la palla e noi dovremo essere bravi ad attaccare e a ripartire: l’errore peggiore che potremmo fare è sottovalutarli".

La Carrarese ha le carte in regola per tentare la fuga?

"Ha degli interpreti ottimi e sta andando alla grande. Se avessi le loro certezze getterei la maschera e direi: voglio vincere il campionato".