Domenica riparte la Serie C di rugby con la prima giornata della seconda fase regionale, e sarà subito derby: alle 14,30 al campo di atletica il Rugby Guastalla riceve i Lupi Reggiani, finalmente di ritorno in campionato dopo aver saltato la prima fase e aver fatto temere un abbandono ai loro non pochi estimatori. "Abbiamo soltanto deciso di sfruttare l’opportunità concessa dalla Federazione e di non partecipare alla fase preliminare", spiega Lorenzo Maccieri, capitano e colonna portante dei Lupi.
Avete incontrato difficoltà?
"In queste stagioni il Covid si è fatto sentire in termini di reclutamento e abbandono, in più qualche compagno ha ricevuto offerte da categorie superiori. E’ un effetto cascata: tutti i club hanno sofferto la situazione e noi ci troviamo nell’ultima categoria, così gli altri club vengono a pescare da noi".
Quali Lupi sono saliti di categoria?
"Amin Fawzi è andato in Serie A, al Rugby Parma. E diversi ragazzi agli Highlanders Formigine, in B: i fratelli Balestrazzi, Visentin, Gulyevich, Bagni…".
Lotterete dunque anche con i numeri, oltre che con gli avversari?
"Se ci siamo iscritti è perché confidiamo di poter giocare tutte le partite e arrivare in fondo al campionato. La criticità rimane, certo, ma teniamo molto a portare avanti il nostro progetto avviato ormai quattro anni fa".
Nella prima fase Guastalla si è classificata 11ª su 15 squadre; anche loro vivono le vostre difficoltà?
"Non conosco bene la loro situazione ma parlando con alcui club fuori provincia abbiamo capito che i problemi coinvolgono un po’ tutti".
Nel firmamento dei Lupi continuano a brillare due grandi stelle: Leaega e Hidalgo.
"Leaega è un personaggio importante della storia del rugby internazionale e per noi significa tanto averlo come allenatore. Prima del recente test match Italia-Samoa a Padova, Silao è stato invitato dalla federazione samoana a consegnare le maglie partita ai loro giocatori, solo per farvi capire quanto è ancora stimato in patria e quanto può essere fonte di ispirazione per noi. Hidalgo… a inizio autunno siamo stati a Castel San Pietro, la cittadina del suo ultimo club, per un torneo in sua memoria; è stato un momento importante e toccante, per ricordare un compagno e un amico”.
Domenica, con Leaega a guidarvi dalla panchina, il derby.
"Sì, subito a Guastalla; siamo carichi, positivi e felici di ripartire, finalmente".
Al termine della prima fase le migliori sei sono passate alla zona interregionale; le altre nove e i Lupi (che hanno il proprio campo a Iano) proseguono a livello regionale per il titolo di campione dell’Emilia-Romagna. Due gironi da cinque squadre: nel girone ovest Carpi, Guastalla, Dozza, Bologna e Lupi. Dieci giornate, poi in primavera semifinali e finali.
Marco Ballabeni