Dosso: "Non posso fallire questo Europeo"

Zaynab: "A Monaco ho il decimo accredito tra tutte le iscritte, che significa essere a un passo dalla finale a otto. Ma poi è la pista che parla"

di Claudio Lavaggi

Se i campionati del mondo d’atletica leggera erano piovuti all’ultimo istante su Zaynab Dosso, la 22enne velocista di Rubiera, ex Corradini e ora tesserata per le Fiamme Azzurre, i campionati europei che si aprono a fine settimana a Monaco di Baviera sono un test probante, proiettato sulla carriera della ragazza. "Beh, è vero – dice Zaynab da Roma dove si allena con Giorgio Frinolli –, a Eugene ero una delle tante, a Monaco parto con il decimo accredito tra tutte le iscritte, il che vuol dire a un passo dalla finale a otto".

La sentiamo concentrata, ma anche un po’ tesa…

"In pratica questo è il mio ultimo appuntamento stagionale e so che non posso fallirlo. Ho avuto un ottimo inizio di stagione, mentre in Oregon ho ritrovato me stessa solo in staffetta (la migliore tra tutte, americane e giamaicane comprese, ndr), dopo una gara individuale dove avrei dovuto fare di più".

Tornata da Eugene, su cosa ha lavorato?

"Su una sorta di ripetute di velocità, perché a Monaco la batteria è il 15 mattina alle 11, la semifinale il 16 alle 20,35 e la finale, se posso dirlo, alle 22,25. Non c’è tanto tempo di recupero e i fisioterapisti avranno il loro daffare, intanto io mi sono messa avanti come allenamento. Senza dimenticare poi che il 19 e il 21 c’è la staffetta 4x100 e bisogna arrivarci in grandi condizioni".

Nella prova individuale chi teme?

"Molte erano ai mondiali, certo è che la britannica Asher-Smith, la svizzera Kambundji e la polacca Swoboda sono fortissime. E poi ce ne sono altre e visto che io ho il decimo tempo, beh speriamo che qualcuna abbia la forma in calo".

Monaco di Baviera è nel cuore di tutti gli sportivi del mondo, nel bene e nel male.

"Non ci sono mai stata, l’impianto è grandioso, la pista è ottima. E poi ci sono questi campionati europei aperti a molte discipline. Non so se saremo mescolati ad atleti di vari sport tipo olimpiadi, però l’idea di riunire tanti giovani assieme in contemporanea, a me piace".

Ha seguito i mondiali junior? Ha qualcosa da dire a Sandra Milena Ferrari, incappata in una giornata no?

"Non ho seguito perché sono molto concentrata, ma so di Sandra. Anche io ebbi un fallimento a un mondiale junior, nello sport può capitare. Sono incidenti di percorso e dobbiamo continuare sempre a credere in noi stessi. Sempre con il massimo dell’impegno e anche di più, i risultati arriveranno".