Dosso vola: è la seconda italiana di sempre

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di Claudio Lavaggi

Strepitosa e ancora con margine. Zaynab Dosso, la velocista rubierese tesserata per le Fiamme Azzurre, vince la gara dei 100 metri del Meeting Internazionale Città di Savona con il tempo di 11’’21 in finale, dopo la qualificazione a 11’’19. Il tempo di 11’’19 è il secondo tempo di sempre corso da un’italiana dopo l’11’’14 di Manuela Levorato che stabilì il record nazionale a Losanna nel 2001. Qui i destini s’incrociano, visto che allora la Levorato era allenata da Roberto Frinolli, papà di quel Giorgio Frinolli che ora allena la Dosso in collaborazione con la rubierese Loredana Riccardi. Se poi vogliamo trovare un’altra analogia, sino a ieri sia la Levorato, sia la Dosso avevano fatto i loro personali in Svizzera, con Zaynab che nell’agosto del 2020 corse a La Chaux-de-Fonds in 11’’43. Ovviamente questo tempo, dopo il record sui 60 indoor e i buoni riscontri sui 150, non poteva che cadere, anche perché la Dosso era incappata in altre tre gare "sfortunate". I suoi migliori tre tempi, sino all’11’’33 erano stati infatti ottenuti con eccessivo vento favorevole. Ma a Savona la Dosso ha aggiornato il suo valore correndo in 11’’19 la batteria, peraltro battuta dall’inglese Daryel Neita che poi ha rinunciato a correre la finale. In finale la rubierese è partita con giudizio, producendosi poi in un ottimo lanciato che le ha permesso di superare tutte le avversarie. Nell’ordine, alle sue spalle sono giunte la svizzera Geraldine Frey in 11’’31, Vittoria Fontana in 11’’34, l’olandese Jamile Samuel in 11’’52, l’inglese Ashleigh Nelson in 11’’53 e la svizzera Salomè Kora in 11’’61. In questo modo Zaynab Dosso ha riscritto anche l’intera gerarchia dei 100 metri piani femminili, per il passato e per il presente. Lei attualmente è la più forte e il tempo della Levorato è nel mirino, anche considerando che nella finale chiusa in 11’’21 la Dosso ha visibilmente rallentato nel finale, perdendo ancora un paio di centesimi. Per il presente, nello scontro diretto, è finita dietro Vittoria Fontana, oltre ad Aurora Berton e Gloria Hooper che non si sono qualificate per la finale. E ancora, se vogliamo analizzare i dettagli tra Dosso e Levorato, a parità di vento favorevole di un metro al secondo (sino a due è regolare e omologato), Losanna si trova a 500 metri d’altitudine, mentre Savona è ovviamente a livello del mare.