Fiato sospeso per Montalto A rischio due partite

Problema al flessore: il centravanti siciliano oggi farà esami approfonditi. Ora diventa essenziale recuperare quanto prima Varela Djamanca, influenzato

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di Francesco Pioppi

Tutto il pianeta granata col fiato sospeso per le condizioni di Adriano Montalto.

Il bomber della Reggiana, uscito sabato al 41’ del primo tempo contro la Fermana mentre stava letteralmente dominando la scena, rischia di doversi fermare ai box per un paio di partite.

Dopo aver salvato un gol sulla linea, essersi procurato il primo rigore e aver ispirato e poi realizzato il secondo (nono centro stagionale), il ‘Tagliagole’ ha infatti chiesto immediatamente il cambio alla panchina, toccandosi il flessore della gamba sinistra (è mancino).

Il centravanti siciliano oggi sarà sottoposto ad esami approfonditi per capire l’entità del problema muscolare, ma è ovvio che nell’ambiente ci sia apprensione perché il peso specifico di un giocatore del suo calibro ha un valore inestimabile anche a fronte di una rosa – comunque di alto livello – come quella della Reggiana.

La speranza è che Montalto sia riuscito a fermarsi in tempo evitando guai molto seri, ma l’impressione è che comunque saranno necessari alcuni giorni di stop prima di poter tornare all’attività agonistica. È sempre incauto sbilanciarsi prima di avere diagnosi precise, però cercando analizzare la situazione nella maniera più realistica possibile, difficilmente sarà possibile vederlo in campo già nella sfida di sabato con l’Olbia (fischio d’inizio alle 14,30 al ‘Città del Tricolore’). Se si trattasse anche solo di una lesione di basso grado richiederebbe comunque circa due settimane per essere risolta. Questo vorrebbe dire che Montalto sarebbe a forte rischio anche per la trasferta a Imola di sabato 17, con la possibilità di farcela però per venerdì 23, quando la Reggiana sarà a Lucca per l’ultima partita del 2022.

Per questo motivo diventa ancora più importante recuperare quanto prima Varela Djamanca (assente nella trasferta di Fermo per un forte attacco influenzale) e preservare dai cartellini gialli Rosafio (diffidato) che, assieme a Lanini e a Pellegrini, dovranno sopperire almeno momentaneamente l’assenza di una macchina da gol come il centravanti di Erice (ne segna uno ogni 84 minuti…) che è anche sempre più calato nel gruppo e nel gioco di squadra.

Basta vedere il lancio ‘alla Pirlo’ per Rosafio in occasione del secondo rigore. Roba da università del calcio.

Narduzzo al Colorno. Intanto l’ex portiere granata Davide Narduzzo, 28 anni, dopo l’esperienza spagnola nel Dénia (da febbraio a novembre) e le tre presenze in questo campionato nel Rive D’Arcano Flaibano (Promozione del Friuli Venezia Giulia) è passato al Colorno di mister Max La Rosa.