Hurrà Baiso, ma il Cerré Sologno fa ricorso

Spezzani regala la vittoria ai locali, gli uomini di Casoni sprecano troppo, anche un rigore. Poi la sorpresa con il preannuncio di reclamo

Migration

BAISO

1

CERRÈ SOLOGNO

0

BAISO: Francia, Capiluppi, Spezzani, Hoxha, Cocconi, Ovi (39’st Ghinelli), Astolfi, Owusu, Adusa, Casini (33’st Pavarini), Barozzi (33’st Cassinadri). A disp.: Abbati. All.: Bonini

CERRÈ SOLOGNO: Auregli, Mamah, Messori (36’st Sorbi), Coli, Banzi, Gaiola, Predelli, Malagò, Rocca (22’st Zaoui), Gabbianelli, Caprioni. A disp.: Guiducci, Coriani, Dieci, Bertoia. All.: Casoni

Arbitro: Sermolino (Di Bari e Canovi)

Rete: Spezzani al 30’.

Note: ammoniti Coli, Owusu, Gabbianelli e Banzi. Angoli: 4-3. Recuperi: 1’ e 5’. Spettatori 500 circa. Nei Giovanissimi finisce 2-2 e succede tutto nel primo tempo: vantaggio Baiso con Aruta, poi Biggi e Anceschi la ribaltano, e infine ancora Aruta riacciuffa il definitivo pari.

Prima di rivivere la bella serata di Baiso, una sorpresa: il risultato di questa gara non è stato omologato ed è in sospeso. Il Cerrè Sologno ha presentato al Csi un preannuncio di reclamo. Abbiamo, quindi, il primo ricorso di questa 70ª edizione del Torneo della Montagna. La motivazione: il Cerrè ritiene che un documento presentato da un calciatore del Baiso all’arbitro non sia valido (ieri si rincorrevano voci che indicavano in Adusa il giocatore sotto osservazione).

Seguiranno aggiornamenti circa questa situazione, che però non cancella quanto visto al "Mapiana" di Baiso nello scorso monday night. E allora, andiamo a raccontare la vittoria sul campo di Barozzi e compagnia.

In una grande serata di Montagna tra pubblico numerosissimo, colori dei tifosi del Baiso, e buon livello in campo tra locali ed esterni, a spuntarla è proprio il Baiso, di "corto muso".

Decide tutto una rete fortunosa di Spezzani: siamo alla mezz’ora di gioco quando il numero 3 di casa si accentra e calcia forte; il tiro viene deviato nettamente dalla testa di Banzi che mette fuori dai giochi il proprio portiere Auregli. Siamo ai limiti dell’autorete, ma il tiro sembrava indirizzato verso lo specchio della porta.

"Abbiamo tenuto duro perché alcuni locali hanno avuto problemi, come Incerti, Benassi e Piccinini, e lo stesso Barozzi non era al top: vittoria di carattere": parole di mister Lauro Bonini, che si gode i 7 punti (agganciato in testa al gruppo A il Cervarezza) con ancora zero sconfitte.

Amarezza in casa Cerrè: bene sottolineare come la squadra sia più viva che mai, ma per la seconda volta di fila (stesso copione, infatti nella sconfitta per 3-1 col "Cerva") la squadra di mister Ivan Casoni crea ripetutamente, ma non concretizza e viene punita ("in settimana valuteremo cambi negli esterni", dirà Casoni a fine gara).

A 5’ dal novantesimo un episodio chiave: Ghinelli colpisce di testa e la palla sbatte sul braccio di Capiluppi, è rigore. Dal dischetto va Gabbianelli (Rimini) e Francia è bravo ad intuire il tiro (rigore onestamente calciato male, lento e poco angolato). Non è l’unico rimpianto del Cerrè: al 24’ miracolo vero con la punta delle dita in volo di Francia su Caprioni, al 36’ (poco dopo il vantaggio casalingo) Casini fa un retropassaggio corto per Francia, Rocca anticipa tutti ma si defila e riesce solo a mandarla sul palo esterno, e poco prima dell’intervallo palo di Predelli su punizione.

Nella ripresa al 75’ è sontuoso Cocconi (migliore in campo) nel murare una violenta conclusione di Caprioni che sarebbe andata probabilmente in rete. Per il Baiso vari squilli di Adusa (spesso imprendibile) e Barozzi (mancata la precisione). Al 92’ l’ultima colossale occasione del Cerrè: Gaiola pesca in area Malagò, che tutto solo sbaglia incredibilmente. Non era serata. Ora vedremo cosa deciderà il giudice sportivo sull’omologazione del risultato.

Giuseppe Marotta