di Francesco Pioppi "Chiedo scusa ai media e ai tifosi per questo silenzio prolungato, ma dopo una delusione credo sia opportuno fare così. È stato un mese pesante, in cui abbiamo lavorato per il futuro della Reggiana e voglio subito tranquillizzare i tifosi: il budget non è cambiato anche se rispetto all’anno scorso ci verrà a mancare il paracadute di circa 1,2 milioni di euro". Diretto e determinato, il presidente Carmelo Salerno si presenta davanti ai microfoni visibilmente emozionato, ma deciso a spiegare quali siano gli orizzonti del progetto granata. Quali sono gli obbiettivi della prossima stagione? "Gli obbiettivi non cambiano, è cambiato il direttore sportivo che sarà Roberto Goretti e per questa novità ringrazio Romano Amadei perché so che per lui non è stato facile cambiare, ma ringrazio contemporaneamente lo stesso Doriano Tosi con cui ho lavorato tutti i giorni a stretto contatto negli ultimi 4 anni". Perché la sua scelta è caduta su Goretti? "L’ho incontrato qualche mese fa perché volevo sapere come mai avesse scelto di andare al Cosenza che in quel momento aveva appena cinque giocatori sotto contratto. È venuto in studio da me, avevo sulla mia scrivania un disegno e lui ha riconosciuto subito che si trattava del centro sportivo, gli brillavano gli occhi. Abbiamo avuto altri 4 incontri e ho capito che vediamo il calcio nella stessa maniera. Credo di aver scelto il miglior direttore sportivo che la Reggiana potesse avere tra Serie C e Serie B". Goretti ha scelto di ripartire da Diana, se lo aspettava? "Noi non abbiamo contattato nessun’altro. Lui è l’allenatore più importante che potessimo avere e quando abbiamo capito che l’idea del ds coincideva con la nostra abbiamo iniziato subito a trattare, ma è stata una cosa brevissima. Sappiamo come ci siamo trovati e conosciamo le sue ambizioni, Reggio non è una ...
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