di Giuseppe Marotta
Nicholas Goldoni: il Felina, in Terza categoria, ha ingaggiato un attaccante che ha un milione e trecentomila seguaci su TikTok. La squadra del Felina ci metterà pochissimo ad essere conosciuta in tutta Italia grazie al suo nuovo giocatore e ai social: "Esatto (ride), e dire che è nato tutto per gioco". Basti dire che la foto che il Felina ha messo su Instagram (in alto a destra), dove Nicholas viene presentato ai tifosi del Felina in un’ora ha preso quasi mille like, quando di solito un post non arriva a sessanta.
Ben 17mila ‘seguaci’ su Youtube, oltre 40mila su Twitch, oltre 200mila su Instagram, e appunto oltre un milione e 300mila su TikTok: mica poco...
"Vero, e sono felice di questo". Com’è nata questa popolarità?
"Con la prima quarantena. Ero all’ultimo anno di superiori, ho studiato all’Iti di Castelnovo Monti, automazione. Non ho mai avuto problemi a scuola, ma nella parte finale di quell’anno ho fatto fatica a seguire da remoto. Così ho iniziato a pubblicare video ironici, prima lo facevo in privato con amici. Poi sono diventati virali… ed eccoci qua".
Solo contenuti divertenti?
"Su TikTok pubblico video per ridere. Poi dipende: ad esempio su Youtube spesso racconto le mie giornate nei luoghi delle mie trasferte di lavoro, su Twitch mi è capitato di parlare di abbigliamento e argomenti generici".
Ha un nome d’arte?
"Mi conoscono come ‘Vez’ o ‘Vezzone nazionale’".
Il sogno?
"L’attore. Avere un canale tutto mio di talk show. So che è complicato, il lavoro prende tanto tempo, ma darò il massimo".
A proposito di lavoro: una mini presentazione per chi non la conosce?
"Sono un ragazzo di Felina di 21 anni, nato nel 2001. Lavoro come programmatore trasfertista e sono sempre in giro, ora in Sud Africa ad esempio. Sono appassionato di calcio e di abbigliamento. E lo avete capito: mi piace fare video sui social".
Tornando al calcio: ora l’approdo nella sua Felina, in Terza categoria.
"Esatto, ho sposato il progetto della squadra del mio paese che torna in categoria: siamo tutti amici, e un gruppo così a prescindere non può fallire".
Lo scorso anno ha subìto un brutto infortunio.
"Ad ottobre mi sono rotto il crociato, ma ormai ho recuperato e sono quasi pronto".
Stando in Sudafrica, si è perso lo storico terzo trionfo al Montagna del suo Felina.
"Mi è dispiaciuto tantissimo non vivere con i miei amici questa estate: sono stati strepitosi".
Anche dall’Africa è stato comunque il primo tifoso.
"Non c’è distanza che ci separi. A malincuore ho dovuto vivere il tutto da oltre 8000km. Meno male che c’è il gruppo Whatsapp che riduce le distanze … mi hanno mandato video delle esultanze, si sono scatenati tutta la notte. Nelle prossime ore farò rientro, e spero di trovare ’rimasugli’ dei festeggiamenti". Senza l’infortunio sarebbe stato parte del gruppo dei locali felinesi.
"Sì… tra l’altro feci bene nell’edizione 2019 nonostante l’andamento difficoltoso di squadra. Sono una punta e al mio torneo d’esordio segnai due gol in tre partite: lo feci con Casina e Cervarezza, le finaliste di quell’anno".
Ha visto la finale con la Borzanese?
"Sì, in streaming. Siamo stati timidi i primi 20’, ma poi per me non c’è stata storia: successo strameritato".
Ha usato il suo "potere" sui social per questo evento?
"Nel pre gara ho caricato l’ambiente con qualche video, con la speranza di dare un contributo per portare più gente al campo, e durante il match ho condiviso i momenti delle esultanze e dei gol: ho provato a ‘gasare’ il tutto".
Altre gare viste?
"L’1-1 col Cervarezza e il 3-0 proprio con la Borzanese del girone. Sono scaramantico, ma ora posso dirlo: dopo il match col Cervarezza ero certo che saremmo arrivati in finale".
Ora tutti a Formentera?
"Lo aveva promesso il portiere Maicol Zannoni in un momento d’euforia, non pensava nessuno di poter trionfare. Sarà difficile, però siamo un gruppo imprevedibile e … mai dire mai (ride)".
E lei? Una scommessa l’ha fatta?
"Con amici avevo detto che in caso di successo mi sarei tatuato lo stemma del Felina. Però vedremo, sabato abbiamo una festa al di fuori del Montagna, parleremo anche di questo...".