Il fortino non c’è più: subiti 8 gol in 5 gare

La difesa di Diana non funziona più bene come prima . E poi c’è il mal di trasferta: nelle ultime 5 conquistati solo 3 punti

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di Francesco Pioppi

Non è finita finché non è finita, ma se alla fine del campionato la Reggiana avrà dei rimpianti, saranno da rintracciare soprattutto nel rendimento delle ultime trasferte e in una fase difensiva che - nel momento decisivo - non ha saputo confermarsi ai livelli (da record) della prima parte della stagione.

La flessione è iniziata il 23 febbraio a Gubbio (2-1), è proseguita ad Ancona (1-1) e si è purtroppo consolidata a Lucca (1-0), Cesena (2-2) e poi a Viterbo (2-2) domenica scorsa.

È assolutamente innegabile che in almeno un paio di queste partite lontano dal ‘Città del Tricolore’ ci siano stati degli episodi arbitrali che hanno penalizzato clamorosamente la squadra di Diana, ma è altrettanto vero che quello che era il fortino inespugnabile di inizio stagione ha iniziato a fare acqua.

Otto gol subiti nelle ultime 5 gare (1,6 reti di media) che hanno portato a un misero bottino di 3 punti sui 15 disponibili.

Da una parte c’è sicuramente la necessità di inseguire un avversario come il Modena e quindi di provare a vincere, magari perdendo equilibrio, dall’altra ci sono errori individuali che non possono essere trascurati e che hanno coinvolto un po’ tutti i componenti della retroguardia, Venturi compreso.

Al portiere non possono essere imputati giri a vuoto clamorosi, ma in più di una occasione si è avuta la netta sensazione che il buon ‘Jack’ potesse fare qualcosa di più. O almeno, a questo ci aveva abituato. Troppi gol presi sul palo da coprire, pochissima presenza nell’area piccola e nessun ‘miracolo’ degno di nota mentre Gagno, va detto, più di una volta ha fatto la differenza per i rivali di oltre Secchia.

Lo stesso Cauz, difensore di qualità tecnica indiscutibile, più di una volta è sembrato poco ‘cattivo’ in marcatura e il secondo gol preso a Viterbo (con la complicità di Rozzio che era altissimo, a centrocampo) ne è un esempio lampante. In questo senso il ritorno di Cremonesi potrà dare una bella mano sia in termini di tecnica che di esperienza.

Ad arbitrare Fermana-Reggiana sarà Federico Longo di Paola, assieme agli assistenti Mattia Politi di Lecce e Giuseppe Centrone di Molfetta. Il quarto uomo sarà Nicolò Rodigari di Bergamo.

Intanto il Pescara ha esonerato il tecnico Gaetano Auteri: la società abruzzese ha scelto Luciano Zauri, classe 1978, ex calciatore, tra le altre, di Atalanta, Sampdoria e Lazio. Da allenatore esperienze nel settore giovanile del Pescara e nella stagione 2020-21 tecnico del Bologna Primavera.