La Dosso è tra le 24 più veloci del globo

Zaynab compie l’impresa e centra la semifinale nei 100 metri ai mondiali di Eugene, in Oregon. "Ora non ho nulla da perdere"

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di Claudio Lavaggi

Primo obiettivo raggiunto: Zaynab Dosso, la 22enne velocista rubierese in forza alle Fiamme Azzurre, ha superato il primo turno sui 100 metri ai campionati del mondo di Eugene, in Oregon e proprio nel cuore della notte ha corso la semifinale. Potremmo anche parlare di due obiettivi raggiunti, perché la Dosso è entrata tra le prime 24 del mondo assieme ad altre cinque europee, due inglesi, una tedesca, una svizzera e una polacca, mentre le altre 18 sono quasi tutte o giamaicane, o statunitensi o di altri paesi caraibici. E questo fa davvero ben sperare per i campionati europei che si disputeranno dal 15 al 21 agosto a Monaco di Baviera dove il podio potrebbe non essere una chimera. La Dosso, a Eugene, è partita bene nella terza batteria con il quarto tempo di reazione su sette atlete al via; ha eseguito un buon lanciato e pure il finale è stato convincente. 11’’26 il suo tempo al traguardo, terzo di batteria e dunque garante di una semifinale al di là dei tempi di tutte le altre batterie. Ha vinto Elaine Thompson Herah della Giamaica senza forzare, in 11’’15, sulla nigeriana Grace Nwokocha in 11’’16, la Dosso in 11’’26, Joella Lloyd di Antigua e Barbuda in 11’’27, l’israeliana Diana Vaisman in 11’’29, la canadese Crystal Emmanuel in 11’’48 e Yasmeen Aldabbagh dell’Arabia Saudita in 13’’21. Il vento era +0.2 metri al secondo.

Nel complesso di tutti i tempi, la Dosso ha piazzato il 26°, peraltro suo terzo tempo di sempre. Alle semifinali andavano in 24, ma il fatto di essere arrivata terza nella sua serie l’ha proiettata direttamente al passaggio del turno. Non proprio "ortodosso" il commento della Rai, quando ha parlato di un colpo di fortuna. Primo, perché anche un’altra atleta, (28ª e quindi dietro la Dosso), è entrata in semifinale, poi perché se andiamo a vedere il vento a favore delle ragazze escluse è stato sempre superiore a quello della Dosso. A parità di vento, meglio la Dosso, o al limite risultato equivalente. Quindi, sfortuna per il vento, un po’ di fortuna per il piazzamento peraltro stabilito dal regolamento, e le cose si pareggiano.

"Credo di aver fatto una buona gara – ha detto Zaynab al traguardo – anche in fase di riscaldamento ero molto tranquilla. Il mio obiettivo era quello di entrare in semifinale, dove mi giocherò tutto senza problemi. Ho focalizzato tutto sulla mia corsa, non ho guardato le avversarie o il resto dello stadio, era la mia gara ai mondiali e non ho pensato ad altro. Dispiaciuta per il forfait di Jacobs che ha rinunciato alla semifinale per problemi muscolari? Tantissimo, Marcel è un esempio per tutti noi, dobbiamo stargli vicino in un momento non facile per lui e credo tornerà forte ancor più di prima". "E’ stata brava – dice il suo tecnico rubierese Loredana Riccardi – qualificarsi per la semifinale non era facile. Come al solito bene la partenza e meglio il lanciato. Manca ancora qualcosina, Zaynab nelle gambe ha tempi migliori".