La gioia per il blitz a Fermo rovinata da Gagno

I granata vincono bene nelle Marche, ma il Modena batte l’Imolese grazie all’incredibile gol del portiere (rinvio da 80 metri) al 92’

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FERMANA

1

REGGIANA

2

FERMANA (4-4-2): Ginestra; Alagna, Blondett, Scrosta, Sperotto (41’ st Spedalieri); Pannitteri, Mbaye, Graziano (23’ st Capece), Rodio (31’ st Frediani); Marchi, Cognigni (23’ st Kyeremateng). A disp. Moschin, Rossoni, Parodi, Giannò, Sangiorgi, Bugaro, Boateng, Simonelli All. Baldassarri

REGGIANA (3-5-2): Venturi; Luciani, Cremonesi, Cauz; Libutti, Radrezza (34’ st D’Angelo), Rossi, Sciaudone (28’ st Muroni), Contessa; Lanini (28’ st Neglia), Zamparo (34’ st Scappini). A disp. Voltolini, Camigliano, Guglielmotti, Porcino. All. Diana

Arbitro: Longo di Paola (Politi di Lecce-Centrone di Molfetta). Quarto uomo Rodigari di Bergamo

Reti: st 15’ Zamparo (R), 20’ Cremonesi (R), 38’ Pannitteri (F).

Note: ammoniti Blondett e Mbaye (F), Contessa (R); Angoli: 6-0 per la Reggiana; Recupero: pt 1’, st 4’.

di Matteo Genovesi

Finisce tra lo scoramento dei giocatori granata… No, nessun refuso o errore di stampa.

La Reggiana domina ben oltre il risultato finale, raggiunge la cifra-monstre di 80 punti in classifica, ritrova la vittoria esterna dopo 5 partite… eppure sorrisi al bando per tutti, anche per i 200 tifosi al seguito (più 2, il presidente Carmelo Salerno ha seguito il match dalla curva con il figlio). Perché a pochi istanti dalla fine, il distacco dalla vetta torna ad essere di 4 punti addirittura su rete del portiere modenese Gagno (praticamente da casa sua): allora le spiegazioni non servono più, con l’inquietante conferma del fatto che la buona sorte (intesa davvero nel senso più ampio del termine) ha scelto inequivocabilmente il lato est del Secchia.

Che dire della partita. Promessa mantenuta. Altro che gita in terra marchigiana. Zamparo e compagni hanno impresso al match il loro marchio da subito, con feroce determinazione e tecnica sopra la media (che partitone Rossi).

Senza due pezzi da novanta come Rozzio e Cigarini, entrambi squalificati, Aimo Diana è tornato al 3-5-2, con l’inserimento nell’undici di Sciaudone, Radrezza e del centrale Cremonesi.

Oddio, un po’ riduttivo ormai definire difensore il 33enne atleta cremonese. Che al terzo tentativo in area avversaria, sugli sviluppi di un angolo ha incornato il 5° sigillo (di una stagione peraltro iniziata solo a dicembre) per il raddoppio granata.

Dopo un primo tempo chiuso senza reti (da registrare in ordine sparso anche le conclusioni di Sciaudone, Contessa e Lanini), era stato il "solito" Luca Zamparo (sempre più "on fire" dopo la 5ª rete nelle ultime quattro partite e arrivato a quota 50 gol con la maglia granata) a sbloccare il risultato, vincendo un corpo a corpo con un difensore fermano e superando da distanza ravvicinata il 43enne portiere Ginestra, quando l’incrocio dei pali probabilmente ancora tremava per una punizione di Lanini di un minuto prima.

Il gol di Pannitteri, con un sinistro dal limite, ha dato speranza ai padroni di casa (poi però mai vicini al pari) e certificato l’unico dato negativo (Modena a parte) di giornata, ovvero la sesta gara di fila con almeno una rete subita dalla Reggiana.