La miglior difesa ora si colora di granata

La Reggiana ha agguantato il Fiorenzuola: solo 11 reti in 18 giornate. Ma con 5 reti incassate nella giornata storta della sfida con i piacentini

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di Francesco Pioppi

I campionati solitamente si vincono quando si ha la difesa che subisce meno gol rispetto a tutte le altre avversarie. Certo, è assolutamente necessario poter contare anche su un attacco prolifico, ma storicamente le ‘fondamenta’ per il successo si poggiano sulla retroguardia. Buon per la Reggiana che al termine della 18esima giornata può finalmente stringere tra le mani lo scettro di miglior difesa del Girone B (11 reti subite) a braccetto col Fiorenzuola.

Un dato che potrebbe assumere connotati ancora più significativi se si pensa che ben 5 degli 11 gol incassati dai granata risalgono proprio alla tragica sfida con i piacentini. Una giornata da dimenticare, un blackout improvviso e inaspettato che ha ‘gonfiato’ una statistica che altrimenti sarebbe ancor più eccezionale, perché significa che nelle altre 17 giornate la Reggiana ha preso appena 6 gol, ovvero una media monstre di 0,35 a partita.

Al di là di questo, va certamente sottolineato il cambio di passo che è arrivato dalla sfida con la Virtus Entella e, in particolare, nelle ultime 5-6 gare in cui Venturi, Rozzio e compagnia hanno letteralmente blindato la retroguardia. Il portiere granata infatti non subisce gol da 532 minuti e adesso può guardare con ambizione a tutti i ‘record’ dei suoi predecessori.

Dopo aver superato quello di Davide Narduzzo (507’ nella stagione 2019-2020), può puntare Ivano Feola che nel campionato 2014-2015 è rimasto imbattuto sei partite per un totale di 591 minuti. Un traguardo che il nostro ‘Jack’ potrebbe superare già sabato, nell’insidiosa trasferta di Imola. Dopo di lui ci saranno da agganciare Luca Bucci (1992-1993) e Marco Ambrosio (2007-2008) entrambi a quota 630 minuti e poi ancora Simone Perilli (2015-2016) arrivato a 648’.

Il record assoluto appartiene a una leggenda come Nico Facciolo, per tutti ‘Rambo’, che nel 1988-1989 tirò giù la saracinesca addirittura per 873 minuti.

Tutto questo non deve poi farci dimenticare che la Reggiana ha anche, attualmente, il quarto miglior attacco del torneo (26 gol fatti) dietro a Gubbio, Rimini e Ancona tutte e tre pari, a quota 27. Parliamo di numeri importantissimi dunque che andranno ovviamente confermati e a cui andrà aggiunto, ovviamente, il tanto agognato successo finale.

La strada intrapresa sembra però poter essere quella giusta e con la vecchia e cara regola del ‘prima non prenderle’ è assai probabile che la truppa granata si ritrovi in tasca molte più soddisfazioni di quel che immagini. Saremo forse un po’ all’antica per qualcuno, ma preferiamo badare al sodo e lasciare i complimenti per il bel gioco agli altri. Quest’anno più che mai conta solo vincere.