SportLa Querciolese vince sul campo Ma sugli spalti domina il Casina

La Querciolese vince sul campo Ma sugli spalti domina il Casina

Tifo, fumogeni e addirittura fuochi d’artificio per i locali. Giovanissimi: Zavaroni para. un rigore all’ultimo secondo

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Casina

2

Querciolese

3

CASINA: Priolo, Rabotti (34’st Morani), Gualerzi, Ferrarini, Ricaldone, Laribi, Scarlata, Costoli (9’st Falbo), Santi, Matteo Ghirelli, Rizzuto. A disp.: Tarabelloni, Favali, Romei, Benelli, Stompanato Buono, Davide Ghirelli, Valcavi. All.: Chiesi

QUERCIOLESE: Bragazzi, Ferrari (1’st Bonacini), Fontanelli, Benedetti, Budriesi, Michael Bonini (20’st Bondioli), Kuci, De Luca, Habib, Cremaschi, Carrozza. A disp.: Aguzzoli, Morotti, Nazzareno Bonini, Alessio Bonini. All.: Zannoni

Arbitro: Amoruso (Conti e Bonafini)

Reti: Carrozza (Q) al 14’, Scarlata (C) al 16’ e al 18’st, Michael Bonini (Q) al 43’, Habib (Q) al 29’st.

Note: ammoniti Santi, M.Ghirelli, Bragazzi, De Luca, Habib e Cremaschi. Espulso al 3’st Kuci (Q) per doppio giallo. Angoli: 6-1. Recuperi: 3’ e 5’st. Spettatori 350 circa. Osservato 1’ di silenzio in ricordo di Monica Prodi, segretaria della Vianese recentemente scomparsa.

Nei Giovanissimi 0-0: all’ultimo secondo protagonista Zavaroni, portiere del Casina, che con un rigore parato a Borghi ha regalato il primo punto ai suoi.

L’anticipo di sabato a Casina ha due vincitori: la Querciolese e il Torneo della Montagna.

Sì, perché quando all’intervallo partono i fuochi d’artificio, i tifosi locali cantano a non finire, i bambini corrono avanti e indietro con trombette e bandiere, con anche il sacerdote del paese (Don Carlo) presente in tribuna, allora il Montagna ha davvero vinto.

La vitalità fuori dal campo ha contagiato i giocatori.

Al 16’ siamo già sull’1-1 perché due tra i migliori, Carrozza e Scarlata, non hanno sbagliato. Il primo dopo una volata (14’), il secondo di testa (cross di Santi al 16’). Prima dell’intervallo un palo di Scarlata (23’), e il nuovo vantaggio della Querciolese con Bonini (43’, cross di Fontanelli).

All’intervallo i fuochi d’artificio, per una ripresa scoppiettante. Dopo soli 3’ Kuci va sotto la doccia per doppio giallo; il Casina inizia a premere fortificato dall’uomo in più e ci prova col solito Scarlata (impreciso), con Santi (fuori), e con Ghirelli (attento Bragazzi).

Il 2-2 arriva al 63’: magia del solito Scarlata che, dentro l’area sulla sinistra, sterza più volte sul destro e sul sinistro, e all’improvviso, col mancino, fa partire un diagonale vincente.

Il calcio è veramente senza logica, e paradossalmente questo gol spegne il Casina.

Da qui alla fine emerge un’ammirevole spirito della Querciolese, che, seppur in dieci e di essere quasi eliminato dal Montagna proprio non ne ha voglia.

Gli unici altri squilli del Casina sono di Rizzuto che manca l’impatto con la palla a pochi passi dalla linea di porta, e di Falbo (para Bragazzi).

A un quarto d’ora dalla fine, arriva il gol partita: Carrozza con l’esterno destro sorprende la difesa del Casina, Habib riceve, salta Priolo in uscita ed è gol: 2-3.

Nel finale di gara il Casina con cinque attaccanti non ha creato quasi nulla: troppo statici e privi di iniziativa.

La Querciolese difende con ordine, ed esulta.