"La Reggiana c’è. E c’è anche l’allenatore..."

Mister Diana soddisfatto per il pareggio di Chiavari e per la prestazione della squadra: "Siamo sulla strada giusta: i progressi si vedono"

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di Giuseppe Marotta

"La squadra c’è e l’allenatore c’è: siamo sulla strada giusta": queste parole pronunciate da Aimo Diana nel post pareggio di Chiavari con la Virtus Entella lasciano intendere che il buon punto raccolto potrebbe essere più importante di quel che potrebbe sembrare. La prestazione in terra ligure ha riportato serenità dopo le dichiarazioni polemiche sul mancato sostituto di Guiebre (causa infortunio di Nicoletti che ne avrà per almeno due mesi), per la verità già chiarite nella conferenza alla vigilia dell’Entella (Diana disse "normale che un mister chieda sempre un giocatore in più"). Prestazione, dicevamo: è importante sottolinearlo perché si può pareggiare in tanti modi, ma la Reggiana di Chiavari è stata solida, attenta, bella esteticamente quando i poteva esserlo, ruvida e compatta quando doveva esserlo.

È mancata sostanzialmente concretezza negli ultimi metri. Tutto questo contro un avversario forte. La squadra sta godendo di due giorni di riposo (ieri e oggi), e riprenderà domani a lavorare con un obiettivo: essere in testa dopo il prossimo turno. Domenica a Reggio tornerà il Pontedera di Espeche e Martinelli (ore 14.30). Essenziali i tre punti, e l’indomani, lunedì 14 novembre, l’Entella ospiterà il Cesena (20.30): in caso di pari, la Reggiana (col bottino pieno contro i toscani) le scavalcherebbe entrambe salendo in vetta (magari col Gubbio, che ha gli stessi punti dei granata e domenica ospiterà la Recanatese alle 14.30). Non è tanto una questione di graduatoria: ad oggi le prime sette della classe sono racchiuse in tre punti, ma per l’autostima non sarebbe male.

"Mi tengo stretto due aspetti di questa partita", altra analisi di Diana nel post gara con l’Entella, che argomenta: "la prima parte di partita e gli ultimi 15’. Loro hanno spesso segnato nel finale, noi siamo stati bravi stando alti". Restano margini di miglioramento: "Abbiamo valori importanti e siamo aggrappati al treno che conta. Le prossime partite serviranno per consolidarci. La difesa ha fatto bene perché gli attaccanti hanno lavorato molto, vedi Rosafio che è uscito stremato. Questa coordinazione mancava, i progressi degli ultimi tempi hanno trovato conferme". Al 38’ del match spavento per un Guiebre dolorante. Poi l’esterno mancino si è ripreso, ma Diana aveva pensato alle alternative: "O l’ingresso di Laezza alzando Luciani, oppure buttare dentro Lanini, con Nardi a sinistra e abbassando Rosafio". Diana ha chiuso così: "Possiamo diventare più cinici, a volte vinci le partite con due azioni. E a volte ci vuole un po’ di malizia in alcuni contrasti per far ammonire gli altri. Zamparo? Sapevamo di poterlo limitare controllandolo da dietro e non concedendogli il sinistro".