La spinta dei 7mila per il ribaltone Un solo verdetto per il pass: vincere

Stasera al ’Giglio’ il ritorno dei quarti di finale playoff con la Feralpisalò. Rientra Rozzio, Lanini titolare

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di Francesco Pioppi

Conta solo vincere. Questa sera alle 20,30 la Reggiana cercherà di continuare la corsa verso la Serie B contro la Feralpisalò che nella gara di andata ha avuto la meglio grazie alla rete di Simone Guerra.

In un ‘Giglio’ che dovrà essere il dodicesimo uomo in campo (ieri alle 20 staccati 6213 tagliandi, si arriverà probabilmente a 7mila), la squadra di Diana è attesa a una prestazione di carattere, cuore e attributi. Tutti ingredienti che onestamente non si sono visti in riva al Garda. La prima partita, ormai è storia nota, è sempre la più difficile perché spesso si trovano avversari già in ritmo e che ti aspettano al varco col fucile spianato, ma la realtà ha superato di gran lunga l’immaginazione.

È andato tutto nel verso sbagliato, perché al ‘Turina’ di Salò i granata hanno perso la partita, Radrezza (squalificato un turno) e soprattutto Cigarini che si è procurato una lesione al legamento crociato del ginocchio destro e sarà costretto ad uno stop di circa sei mesi.

Tempo per piangersi addosso però non ce n’è, perché se capitan Rozzio e compagni non strapperanno un successo questa sera inizieranno anticipatamente le vacanze estive.

Sarebbe una delusione enorme visto il percorso fatto da questo gruppo, ma sono le regole del gioco e alla Reggiana - beffata in campionato dal Modena - non resta altra strada.

Al netto delle sfortune assortite, speriamo che la doccia fredda subita martedì sera possa aver dato la scossa e abbia anche indotto mister Diana a qualche riflessione. L’attacco senza Lanini è sembrato troppo macchinoso e prevedibile, mentre la distrazione difensiva di Cauz - purtroppo non la prima - potrebbe spingere il tecnico a nuove scelte, come lo spostamento di Cremonesi a fare il braccetto di sinistra, con il rientro di Rozzio al centro. A centrocampo bisognerà fare di necessità virtù e assieme a Rossi e Sciaudone dovrebbe avere una chance dal primo minuto uno tra D’Angelo (favorito) o Muroni, con Del Pinto che in caso di necessità potrebbe avere una ventina di minuti di autonomia.

Anche Guglielmotti, tra i pochi a salvarsi tre giorni fa, potrebbe essere preferito a Libutti sull’out di destra. Difficile invece sperare in 90 minuti ‘pieni’ di Rosafio, perché il talentuoso attaccante granata non è al meglio e ha un’autonomia limitata. Più che sulla formazione però ci concentreremmo - come detto - sulla reazione emotiva. Non serve un assalto, perché la Feralpi è squadra cinica e molto ben organizzata che fa delle ripartenze una delle sue armi migliori. Non servono goleade o ‘saggi dimostrativi’, bisogna azzerare le dormite in retroguardia e poi pungere al momento giusto. Con la lucidità e quel pizzico di cinismo che occorre nelle gare da dentro o fuori. Per dirla proprio tutta: anche vincere 1 a 0 giocando malino andrebbe benissimo. Non servono fuochi d’artificio, bisogna restare in vita.