La Unahotels prende a sberle Treviso

Esordio straordinario per i biancorossi. Max Menetti torna sulla panchina di Reggio dopo 1606 giorni e lo fa stravincendo

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TREVISO

58

REGGIO EMILIA

78

NUTRIBULLET TREVISO Iroegbu 17 (69, 15), Banks 7 (26, 12), Sokolowski 4 (03, 12), Jantunen 10 (25, 25), Cooke 2 (05); Zanelli 11 (12, 36), Sorokas 7 (16, 12), Jurkatamm (02 da 3), Sarto, Simioni. N.e.: Vettori, Faggian. All.: Nicola.

UNAHOTELS REGGIO EMILIA Cinciarini 19 (46, 35), Robertson 11 (46, 15), Anim 7 (13, 12), Reuvers 7 (23, 15), Hopkins 9 (36, 12); Vitali 12 (12, 23), Funderburk 2 (11), Diouf 8 (35, 11), Stefanini 2 (11), Cipolla 1 (01). N.e.: Belloni. All.: Menetti.

Arbitri: Attard, Quarta, Pepponi

Parziali: 7-19, 22-38; 37-60

Note: T.L.: Tre 79 Reg 1113, Rimb.: Tre 31 (Cooke e Jantunen 6), Reg 37 (Hopkins 13), Ass.: Tre 15 (Zanelli e Banks 3), Reg 18 (Cinciarini 8).

di Francesco Pioppi

Inizia con un trionfo il nuovo corso della Unahotels targato Max Menetti che 1606 giorni dopo l’ultima panchina con la Pallacanestro Reggiana si toglie la soddisfazione di ricominciare esattamente allo stesso modo in cui aveva concluso: vincendo.

Il 9 maggio del 2018 la ‘vittima’ era stata la Virtus Bologna, estromessa dai playoff, ieri sera invece è stata la volta di Treviso dove il coach ha letteralmente portato a scuola (e pure a catechismo…) Marcelo Nicola che lo scorso 4 aprile aveva preso il suo posto alla guida della Nutribullet.

Una partita senza storia, in cui i biancorossi - pur senza Olisevicius e Strautins - hanno preso a sberle una squadra che onestamente è sembrata allo sbando. Raramente infatti abbiamo visto un gruppo di giocatori così slegati, quasi ‘intorpiditi’, alla prima di campionato e col palazzetto pieno di tifosi.

Questa premessa non deve in ogni caso sminuire i meriti dei biancorossi che - guidati inizialmente dall’inossidabile duo formato da Cinciarini e Hopkins - hanno giocato una partita solidissima, senza smettere praticamente mai di eseguire i giochi in attacco e di piegare le gambe in difesa, dimostrando grande maturità e altrettanta concentrazione. Solo sul finire della gara, dopo aver iniziato il quarto periodo a + 23 ed essere poi volati anche a +28, c’è stato un piccolo momento di flessione, ma è una cosa fisiologica quando la partita non è più in discussione. Impossibile mettere qualcuno dietro la lavagna, ma è chiaro che - oltre al già citato capitano - i lampi di Momo Diouf sono stati abbaglianti e le prestazioni degli stranieri tutte ‘promettenti’. Ovvio che non ci si debba fare illusioni, ma le prime impressioni sono confortanti e il potenziale sembra molto intrigante. Adesso ci saranno un paio di giorni per recuperare le energie e approfondire la conoscenza reciproca attraverso gli allenamenti e poi mercoledì alle 20 arriverà l’esordio in Champions League, a Bonn.