La Unahotels si illude Poi è l’Aek ad esultare

I biancorossi giocano con intensità per tre quarti, ma all’ultimo c’è il sorpasso. Coach Sakota era in tribuna. Per passare il turno obbligatorio battere Bonn

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AEK ATENE

68

REGGIO EMILIA

59

AEK: Koniaris 2, Frazier 6 , Petropoulos 4, Flionis 3, McGriff, Filippakos, Miles 8, Persidis, Madsen 10, Papadakis 4, Williams 15, Mitchell 16. All.: Kantzouris

UNAHOTELS: Anim 11, Hopkins 13, Strautins, Vitali 6, Stefanini 2, Cinciarini 11, Burjanadze 5, Olisevicius 10, Diouf 1. N.E.: Reuvers e Cipolla. All.: Fucà.

Arbitri: Paulo Marques (Por), Oskars Lucis (Let) Darius Zapolski (Pol)

Parziali: 13-20, 29-39, 47-50

Note: tiri da 3: Aek 423, Unahotels 1030; tiri liberi: Atene 1822, Reggio 1118.

di Gabriele Gallo

Niente da fare per la Unahotels ad Atene. Reggio, pur giocando per tre quarti con grande intensità, crolla nell’ultimo (parziale a sfavore 21-9) abbattuta dalla crescita, tra la fine del terzo periodo e la frazione conclusiva, della truppa greca. Sconfitta arrivata sotto gli occhi del nuovo tecnico (Dragan Sakota era in tribuna), che debutterà in panchina domenica a MIlano.

In chiave qualificazione al play-in di Bcl tutto è quindi rimandato al match casalingo del 21 dicembre con la Telekom Bonn. La Unahotels è padrona del proprio destino: se vince passa, se perde no. Ieri, a parziale attenuante dei ragazzi guidati da Fucà, l’assenza di Nate Reuvers, infortunatosi alla mano (l’entità sarà valutata nelle prossime ore) nel corso dell’allenamento di rifinitura. Le notizie del pestaggio dei tifosi non ha impedito agli atleti della Unahotels, pur non avendoli lasciati immuni da comprensibili preoccupazioni, di approcciare nel modo migliore la sfida.

Reggio apre d’impeto il match: 7-0 tutto firmato Hopkins, che entra in campo con una aggressività ben diversa rispetto alle precedenti gare. L’Aek ricuce subito ma l’inerzia del quarto resta per buona parte in mano biancorossa, grazie alla regia di Cinciarini e alle puntate di Vitali. Tanto che gli emiliani riescono a chiudere a +7 la frazione. Nel secondo periodo l’Unahotels riesce a mantenere il pallino della contesa in virtù di una difesa estremamente intensa e approfittando della macchinosità dell’attacco ellenico. Si distinguono, nella fase, oltre a Hopkins sempre solido, Anim e Olisevicius. Proprio una bomba del lituano spedisce la squadra di Fucà al +10 (18-28). Successivamente i reggiani si prendono anche 13 lunghezze di margine, prima di approdare all’intervallo lungo in vantaggio 29-39. Alla ripresa della sfida, Reggio resta in controllo per buona parte del terzo quarto, riuscendo poi a contenere abbastanza bene la reazione grecaNonostante l’impegno infatti la compagine di Kantzouris, pur riavvicinandosi parecchio, resta dietro ai biancorossi anche al palesarsi degli ultimi 10’. Il match si riapre però nella frazione conclusiva, quando l’’Aek mette per la prima volta il naso avanti (50-51) nelle prime fasi del quarto, per arrivare al +6, con Fucà che si rifugia in time-out. Una pausa di riflessione che non sortisce effetto, perché l’Aek è non solo più lucida ma ha pure più energie. L’Unahotels finisce a -13 e non riesce più a rientrare in gara.