"La vera Reggiana la vedrete tra un mese"

Il consigliere Giuseppe Fico soddisfatto del debutto: "Non siamo stati brillantissimi, ma in questo periodo è normale: ora conta fare punti"

Migration

di Francesco Pioppi

Tra i dirigenti granata è senza dubbio uno dei più longevi. Uno di quelli che ha creduto in una Reggiana forte quando le difficoltà erano molteplici e l’orizzonte era molto incerto e non prometteva niente di buono. A distanza di tempo il vicepresidente Giuseppe Fico sta raccogliendo quello che in primis aveva seminato, con la gratificazione di un ritrovato entusiasmo da parte della piazza e di un settore giovanile (da lui supervisionato in prima persona) che sta facendo di tutto per tornare ad essere competitivo.

Domenica si è gustato la vittoria contro la Lucchese assieme al presidente Carmelo Salerno e al patron Romano Amadei e a lui abbiamo chiesto le prime impressioni su Lanini e compagni Fico, che Reggiana ha visto contro la Lucchese?

"Come sapete in Italia ci sono 60 milioni di allenatori e ognuno ha la sua idea, io l’ho vista come mi aspettavo: siamo all’inizio del campionato e alla fine dell’estate, non puoi pensare di vedere una squadra brillante e al 100%, anzi mi sarei preoccupato se l’avessi già vista al massimo. Avevamo anche assenze importanti e giocatori nuovi arrivati due giorni prima della partita, quindi mi tengo stretto i tre punti, consapevole che non abbiamo mai rischiato nulla". Quanto ci vorrà per vedere la Reggiana al top?

"Direi almeno un mesetto, ma anche gli altri avversari hanno fatto fatica, non è che abbiano dominato le rispettive gare o proposto chissà quale gioco. La squadra comunque è stata compatta dietro e non ha mai fatto tirare in porta gli avversari".

Peccato per quel gol subito in maniera un po’ rocambolesca. "Nasce da due contrasti persi a centrocampo e l’avversario è stato bravissimo, non è vero che il portiere era fuori posizione perché quando la squadra è in pressione Diana lo vuole così".

I nuovi arrivati hanno dato subito un apporto molto significativo.

"I giocatori ci sono e la squadra è stata allestita benissimo, abbiamo visto anche Nardi che giocatore è e anche sulla fascia credo sia tato fatto un buon lavoro".

Si aspettava anche lei più abbonamenti?

"Parlano i risultati, se la squadra va bene i tifosi arrivano sicuramente ed è così dappertutto. Lo zoccolo duro c’è sempre, non molla mai e lo ringrazio: gli altri pagheranno il biglietto di volta in volta".

Chi sono le favorite?

"I valori in campo si vedranno col passare dei mesi e credo che un primo bilancio potrà essere fatto solo a Natale. Ci saranno 45 squadre, penso a noi, al Cesena, all’Entella, al Gubbio e forse anche alla Carrarese.

Siamo ancora in estate, non si possono avere indicazioni significative".

Lei è supervisore del settore giovanile che lavoro state facendo e quali sono le aspettative?

"Secondo me stiamo facendo un grandissimo lavoro, Vecchi e Amaranti sono ragazzi che fanno questo mestiere da tanti anni e sanno cosa significa essere alla Reggiana.

Sono ottimista, come sempre non sarà facile perché non possiamo dimenticare che nel nostro territorio ci sono altre 45 squadre importanti, ma noi cercheremo di fare il massimo e di tenere alta la bandiera.

Tra l’altro sulle strutture stiamo facendo investimenti importanti e la società sta lavorando bene".