Le mille curiosità della Granfondo Una ciclista arriva senza... bicicletta

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Dietro un evento come la Matildica ci sono curiosità a bizzeffe: una ciclista norvegese è arrivata sabato in città senza la bicicletta, ma con la volontà di partecipare. Un’ora prima della gara, con la collaborazione del meccanico Stefano Ghidini, è stato reperito un mezzo consono e la ragazza è partita regolarmente (nella foto).

All’arrivo… niente biscotti e tè… che fanno malissimo ai ciclisti: in loro vece, piatti freddi con pasta alle verdure, parmigiano reggiano, salumi del territorio, 120 chili di erbazzone e anguria, il tutto corredato da Lambrusco Reggiano e Pignoletto di Cantina Albinea Canali. Nessuno spreco, poi, perché quanto avanzato è stato… preda della mensa dei Frati Cappuccini e del Cres del Centro Don Bosco e dei Centri Estivi di Castelnovo Monti. Migliaia di litri d’acqua erano pronti nei vari punti di ristoro, ma l’acqua più fresca e più gradita è risultata essere quelle delle fontanine blu installate da Iren lungo il percorso.

E infine, in pieno clima matildico, gli sbandieratori della Contrada Monticelli hanno dato la carica ai tanti ciclisti per affrontare gli ultimi 16 chilometri di gara. Ben 91 i reggiani al traguardo ed ecco i migliori.

Tra le ragazze del Mediofondo, Eleonora Calvi di Coenzo è stata battuta solo dalla campionessa europea Luisa Isonni.

La seconda reggiana del Mediofondo è Rebecca Veronesi (7ª), seguita da Elena Vernia (13ª). Nella gara di Mediofondo maschile, 30° Andrea Ferrarini 43° Milo Cuccolini, 44° Rodolfo Ruggi. Nella gara più impegnativa della Granfondo il reggiano più veloce a percorrere i 159 km del percorso è stato Stefano Zanichelli, 17° nella classifica assoluta; 22° Filippo Bigi, 35° Andrea Magnani. Tra le ragazze, dietro a Fabia Maramotti (10ª), Claudia Guatti Zuliani (19ª) e Lucia Spreafico (24ª).