di Francesco Pioppi
La Reggiana riparte (anche) da Alessio Luciani. Tanto bravo in fase di copertura quanto ad inserirsi da dietro, portando scompiglio nelle fila avversarie e creando superiorità numerica, il difensore cresciuto nella Lazio si è rivelato senza dubbio uno dei punti di forza del 3-5-2 creato da Aimo Diana e riproverà a dare l’assalto alla Serie B con lo stesso entusiasmo. Certezze che derivano, oltre che dall’apprezzamento da parte del tecnico bresciano, dal ds Goretti e da un altro anno di contratto, anche dalle parole pronunciate proprio ieri dall’agente del giocatore. "Alessio farà certamente parte di quell’ossatura che proverà a vincere il campionato - si è sbilanciato il procuratore Luca Urbani -, si è rivelato un pilastro, si trova benissimo a Reggio e vuole ripagare tutto l’affetto ricevuto".
Si tratta di un’ottima notizia visto che Luciani, oltre ad essere un ottimo calciatore, è anche un professionista molto serio e apprezzato da tutti i compagni per le sue qualità umane. Il fatto che un giocatore che a gennaio compirà 33 anni non vada a ‘bussare’ in sede per allungare il contratto rappresenta - inoltre - un segnale molto forte. In primis per quanto riguarda le motivazioni - che evidentemente privilegiano l’obbiettivo sportivo invece del denaro - e in second’ordine può diventare un messaggio anche per tanti compagni che, come lui, hanno un solo anno di contratto.
Tradotto: cerchiamo di riprendere subito il percorso interrotto, lasciando da parte i personalismi e tirando dritto verso l’obbiettivo finale. Un bel modo di ripagare la fiducia che la Reggiana gli aveva accordato un anno fa, quando Alessio Luciani era retrocesso in Serie D con l’Arezzo, ma aveva ricevuto ugualmente la chiamata di Doriano Tosi e di Aimo Diana che era stato suo compagno di squadra al Lumezzane (stagione 2011- 2012) e ne aveva potuto constatare personalmente le qualità.
Il giocatore è arrivato a Reggio tra l’indifferenza generale ma - complice il contemporaneo infortunio di Giuliano Laezza - ha saputo ritagliarsi praticamente subito un posto da titolare e poi è diventato assoluto protagonista del campionato da record disputato dai granata.
Nel frattempo continuano le manovre per quello che riguarda i direttori sportivi con Giuseppe Magalini (alla Reggiana nel 2017-2018) che ha firmato per il Catanzaro dove in un primo momento sembrava potesse andare Doriano Tosi. La prima mossa del neo ds dei calabresi è stato il riscatto dell’attaccante Tommaso Biasci dal Padova. Un centravanti che Magalini aveva provato a portare anche alla Reggiana strappandolo al Carpi, ma senza riuscirci. Il giocatore classe ’94 nativo di San Giuliano Terme (Pisa) ha firmato un contratto biennale con opzione per il terzo.
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