Menozzi, il re della cantera "Avanti col reclutamento"

Il responsabile delle giovanili biancorosse: "Crescono i legami con il territorio"

Migration

Non solo la prima squadra, anche il settore giovanile dell’Unahotels ha iniziato a scaldare i motori.

Dopo tre anni fra alti e bassi a causa della pandemia, la stagione 2022-23 parte con tutti i presupposti per un ritorno alla normalità che è il primo vero obiettivo di quest’anno. "Abbiamo iniziato le attività tre settimane fa - dice il responsabile della cantera, Andrea Menozzi -, ma in realtà non ci siamo mai fermati del tutto, perché abbiamo dato lavori fisici specifici da eseguire ai ragazzi".

Uno degli obiettivi di questa estate era il reclutamento di nuovi giocatori sul territorio. Ci può tracciare un bilancio di questa operazione?

"Tutto sommato è andata abbastanza bene e sta proseguendo ancora. Per noi sarebbe importante riuscire a essere un punto di riferimento per il territorio, il legame con le altre società è fondamentale per tanti motivi che vanno al di là del reclutamento. Anzi, ci tengo a dire che le cose stanno andando sempre meglio, si stanno consolidando rapporti fiduciari con molte delle realtà locali".

Invece a livello nazionale e internazionale, come è andato il reclutamento di nuovi giovani talenti?

"Per il momento non abbiamo finalizzato nulla, però stiamo portando avanti alcuni contatti su obiettivi abbastanza importanti, non so quando si concretizzeranno perché ci sono tante variabili. C’è qualcosa di ben avviato, sia in Italia che all’estero, ma non è detto che arrivi quest’anno. L’attività di reclutamento va avanti tutto l’anno e dobbiamo considerare tempi elevati legati alle scuole e ad altri fattori".

Uno degli aspetti positivi del ritiro della prima squadra è stato un riscontro positivo sui ragazzi del settore giovanile aggregati.

"Con i ragazzi non ho avuto modo di interagire, ma ho avuto feedback molto positivi dallo staff tecnico e dalla dirigenza".

In particolare, in questo periodo di pre-campioanto, si è messo in luce il nuovo gioiellino Momo Faye.

"Mi sembra prematuro fare dei ragionamenti su quella che può essere la sua prospettiva futura. La scorsa estate ha fatto bene ai campionati africani under 18, ma la cosa che va sottolineata è il suo carattere: un ragazzo serio, positivo, propositivo, questa è una piccola certezza che avevo e mi è stata confermata da chi ha avuto a che fare con lui. Se possiamo partire da questa base di qualità sarà più semplice ottenere qualcosa dal punto di vista sportivo".

Obiettivi per la prossima stagione?

"Abbiamo l’under 19 abbastanza inesperta, dovremo aiutarli a confrontarsi da subito con un girone interregionale di alto livello. Negli under 17 abbiamo alcuni ragazzi che sono abbastanza interessanti, ma è un gruppo che dovrà raccogliere i frutti del lavoro svolto negli ultimi due anni, qualcosa alla fine della scorsa stagione si intravedeva, conto che la cosa diventi sempre più evidente. Con gli under 15 e under 14 stiamo ultimando i discorsi con le società del territorio per completare i roster. Infine riattiviamo il minibasket con la Scuola Basket che è stata la parte più penalizzata in questi ultimi due anni - conclude Andrea Menozzi -, a causa della pandemia e per le difficoltà di disponibilità degli impianti".

Cesare Corbelli